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Divieto di abiti che "offendano il senso del pudore", sui social si scatena il putiferio

Tra finte feste del pudore e ironia, c’è anche chi collega gli abiti succinti agli stupri

Il regolamento di polizia urbana di Novara ha sollevato un clamore mediatico, anche a livello nazionale, davvero incredibile. Come al solito i social network si sono scatenati: non è bastata la diretta live su Facebook del sindaco Canelli per placare gli animi.

Il video di spiegazioni di Canelli

L’ironia sui social

Poche ore dopo che la notizia del nuovo regolamento di polizia urbana vietava "abiti che offendano il comune senso del pudore", i social si sono scatenati. Tra chi propone di passeggiare in centro in bikini e chi pubblica foto di ragazze in intimo che sarebbero state multate in centro città, arriva anche un'evento ironico. Su Facebook nasce quindi l'appuntamento, programmato per il 22 dicembre, “La festa del pudore”. Il dress code prevede “abiti che offendano il comune senso del pudore”.

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I commenti

Centinaia e centinaia i commenti sul nuovo regolamento. Tra questi alcuni francamente agghiaccianti, tra cui diversi che associano gli abiti succinti allo stupro, come questo.

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Il commento in questione, apparso sulla pagina Facebook di NovaraToday, è stato rimosso dallo stesso autore pochi minuti dopo. 

La risposta del sindaco 

Il sindaco di Novara Alessandro Canelli ha scelto di affidare la risposta ad una diretta Facebook invece che ad una comunicazione ufficiale. In 17 minuti di video il primo cittadino ha chiarito le motovazioni che hanno portato alla scelta di inserire i nuovi articoli all’interno del regolamento.

Il video di spiegazioni di Canelli

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