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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Coronavirus, nuova produzione del Faraggiana in diretta streaming tutti i giorni

Si parte venerdì 13 marzo: con "Vespri Danteschi" Lucilla Giagnoni legge un canto della Divina Commedia ogni sera

Anche il Faraggiana sbarca su internet per portare il teatro nelle case dei novaresi, a cui in questi giorni viene chiesto di restare a casa per riuscire a contenere l'emergenza sanitaria legata al coronavirus.

La Fondazione Nuovo Teatro Faraggiana ha perciò ideato una nuova produzione che partirà oggi, venerdì 13 marzo, alle ore 18,30 in diretta streaming sul canale Youtube "lucilla giagnoni channel" e proseguirà fino alla riapertura del teatro: "Vespri Danteschi" con Lucilla Giagnoni.

"E' un invito al pubblico - spirgano dal teatro novarese - per fruire di una lettura della Divina Commedia di Dante; inizieremo dall'Inferno, mai così attuale come in questi giorni. E l'invito sarà #essercidacasa".

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"Nel nostro Teatro Faraggiana, che, con molta, molta fatica quattro anni fa siamo riusciti ad aprire e che ora è necessariamente chiuso - ha spiegato Lucilla Giagnoni - io, direttrice artistica del teatro, io, attrice, da sola, compirò un gesto. Dal 13 marzo, ogni giorno. Un gesto fondamentale prima di tutto per me: leggere un canto della Divina Commedia. All’ora del tramonto, in quel passaggio dolcissimo dalla luce al buio, che, nella liturgia ha il nome di vespro. La sera. Chi vuole può esserci da lontano, da casa sua, in streaming. Un canto non dura più di dieci minuti. Finché il teatro dovrà restare chiuso, ogni giorno compirò questo gesto: far risuonare la poesia per uscire dall’inferno. Per me stessa, per il mio, nostro teatro. I miei compagni di avventura sono con me, lo abbiamo pensato insieme. Il 13 marzo, venerdì, perché vogliamo anche scherzarci su questo anno 2020, che ci sta regalando sorprese degne di un anno bisesto. E poi il 25 marzo sarà il giorno dei festeggiamenti danteschi, il giorno della partenza del viaggio, che era di venerdì. E l’anno prossimo sarà l’anno di Dante. E poi perché i venerdì ci parlano di futuro (Fridays for Futures). E perché sono un‘artista E perché, dopo, non potremo più essere come prima".

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