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Lotta alle zanzare, al via gli interventi di disinfestazione a Novara

Aree verdi e tombini le aree controllate

Arriva l'estate e, puntuali, tornano le zanzare.

L’assessore all’ambiente Marina Chiarelli illustra il progetto di disinfestazione per l’anno in corso, spiegando che "per il 2019 abbiamo deciso di delegare la gestione amministrativa e tecnica del “Progetto di Contrasto alla zanzara tigre” all’Istituto per le piante da legno e ambiente spa come soggetto attuatore regionale dei progetti di lotta alle zanzare". La decisione è stata motivata "dalla considerazione dei risparmi per l’Ente per quanto riguarda i costi del personale tecnico per la compartecipazione del referente tecnico scientifico, nella persona del dottor Michele Massone, con gli altri Comuni del Novarese che aderiscono al progetto regionale di Ipla spa, per il vantaggio della presenza di un tecnico di campo, oltre al referente tecnico scientifico e per i risparmi sui costi che devono essere sostenuti per l’acquisto di adeguati prodotti per la disinfestazione e per gli interventi di disinfestazione, con la possibilità di effettuare gli acquisti e procedere con affidamenti centralizzati per tutta la Regione da parte di Ipla spa. Da parte nostra – dice infine l’assessore – sarà comunque mantenuta la presenza di “Mosquito Magnet” in luoghi da definire".

La disinfestazione

"Per cercare di ottenere i migliori risultati possibili - spiega Ipla - procederemo per obiettivi, concentrandoci su tre principali:

  • Contenere la molestia arrecata dalla popolazione estiva di zanzare di risaia, in particolare di Ochlerotatus caspius. Le azioni di contenimento non potranno che essere rivolte alla popolazione di zanzare adulte, limitatamente a eventi e aree particolarmente frequentate;
  • Ridurre in maniera significativa la popolazione di zanzara tigre (Aedes albopictus), specie di interesse sanitario, vettore di numerose patologie tra cui chikungunya e dengue. Per svilupparsi sfrutta le caditoie e la miriade di piccole raccolte d’acqua che si formano per svariate ragioni, soprattutto in ambiente urbano e periurbano. Il controllo viene effettuato dove possibile rimuovendo ogni ristagno d’acqua o impedendone l’accesso alla zanzara adulta e trattando con prodotti larvicidi dove non sia possibile la rimozione. Per questo motivo è di fondamentale importanza collegare le attività di controllo effettuate dal Comune in area pubblica con quelle che deve svolgere il singolo cittadino nelle aree private di sua pertinenza, dove tra l’altro si concentrano la maggior parte dei focolai di sviluppo di questa specie. A tal fine verranno comunicate le azioni da svolgere attraverso un’ordinanza sindacale, affiancata da momenti di divulgazione, materiale informativo, incontri pubblici.
  • Intensificare le azioni preventive atte a ridurre lo sviluppo della zanzara comune (Culex pipiens), specie meno molesta ma responsabile negli ultimi anni della diffusione del virus della febbre del Nilo Occidentale o West Nile virus. Spesso condivide i focolai di sviluppo con la zanzara tigre, quindi le precauzioni e i trattamenti svolti nei confronti di quest’ultima sono efficaci anche nei confronti di C.pipiens. Ulteriori azioni saranno effettuate su focolai rurali situati nei pressi dei centri abitati, tramite trattamento larvicida.

Le attività di contrasto saranno attuate attraverso la gestione integrata, utilizzando tutti gli strumenti disponibili, biologici, fisici, chimici e culturali, cercando sempre di privilegiare gli interventi a minor impatto ambientale, pur mantenendo la massima efficacia possibile.

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