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Novara Pride 2019: c’è la data per la manifestazione LGBTQIA+

Presentata la parata, dopo il grande successo dello scorso anno

Dopo il grande successo, nonostante le polemiche, del primo Novara Pride dello scorso anno, gli organizzatori hanno deciso di replicare: il 14 settembre la città si colorerà per la sfilata arcobaleno per i diritti di lesbiche, gay, bisessuali, trans, queer, intersessuali e asessuali.

A organizzare la parata è l’associazione NovarArcobaleno, con la collaborazione di Sermais, Amnesty International e Emergency. “Il primo Novara Pride ha avuto un successo strepitoso – spiega Alessandro Antonini di NovarArcobaleno – in città hanno sfilato quasi 3mila persone. Quest’anno vogliamo replicare, nel 50esimo anniversario dei moti di Stonewall a New York. Nel 1969 infatti c’è stata la prima grande giornata in cui la comunità LGBTQIA+ è scesa in piazza per protestare contro i soprusi della polizia, dando via al primo movimento di liberazione della nostra comunità. Cercheremo di tornare allo spirito dell’epoca, grazie alla partecipazione di tutta la cittadinanza, con una forte connotazione politica, non partitica però, e sociale”.

Quest’anno anche Agedo, la neonata associazione che raccoglie genitori, familiari e amici della comunità LGBTQIA+, organizzerà l’evento, con la collaborazione di Sermais. “Abbiamo deciso di collaborare – ha detto Viviana Barucchelli di Sermais – perché la sentiamo come una necessità. Il lavoro che facciamo è quello di diffondere, soprattutto tra i giovani, una cultura di inclusione per combattere gli stereotipi”.

“Ai tanti che ci chiedono perché organizzare ancora un Pride nel 2019 rispondiamo che ce n’è bisogno, oggi come 50 anni fa, perché gli episodi di violenza omofobica e transfobica nel nostro paese sono all’ordine del giorno  prosegue Antonini -  La violenza di genere, l’odio, ormai sono un elemento comune del linguaggio anche a livello istituzionale purtroppo. La paura del diverso, l’omofobia, la xenofobia, generano solo odio. Crediamo che il metodo della parata, anche se qualcuno la definisce solo una “carnevalata”, sia quello giusto, perché funziona e ha sempre funzionato”.

“Anche quest’anno chiederemo il patrocinio al Comune di Novara, alla Provincia e alla Regione. Il patrocinio è gratuito, non chiediamo soldi, ma solo un appoggio “simbolico” da parte delle amministrazioni. Lo scorso anno questo supporto non ci è stato dato e ci siamo scontrati con l’amministrazione novarese, ma noi tenteremo ancora quest’anno”.

Appuntamento quindi al 14 settembre per il secondo Novara Pride.

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