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Martedì, 19 Marzo 2024
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Gite fuori porta: tre luoghi da non perdere a due passi da Novara

Dal lago alla montagna, passando per la collina, per godersi i colori della primavera. Ecco alcune idee per un week end o una giornata lontano dalla città

Con l'arrivo della primavera torna la voglia di stare fuori, all'aperto, e delle gite fuori porta: una biciclettata in collina, una passeggiata ammirando gli scorci e i panorami dei nostri laghi o un'escursione in montagna per scoprire luoghi unici e meravigliosi.

Quando si avvicina il fine settimana, allora, non c'è niente di meglio di una piccola fuga dalla città, per una giornata o un week end da turisti, ma non troppo lontano da casa, tra novarese e Vco. Ecco tre idee dove trascorrere una giornata o un fine settimana con amici e famiglia. Tre luoghi da non perdere a poco più di un'ora di auto da Novara.

Il sentiero dei castagni, da Stresa a Belgirate

La vista lungo il Sentiero dei Castagni

Una passeggiata panoramica e suggestiva, che attraverso bellissimi boschi e sentieri permette di ammirare il Lago Maggiore dall'alto, atttraversando le frazioni dei comuni di Stresa e Belgirate.

Il Sentiero dei castagni fa parte della guida "Slow trek" del Distretto turistico dei Laghi; è un percorso lineare che segue le antiche mulattiere che collegavano Stresa a Belgirate. L'itinerario, descritto sul sito del Distretto turistico dei laghi, parte da via Manzoni a Stresa e seguendo i cartelli "Sentiero dei castagni" e "L2 Stresa-Belgirate" sale attraversando le frazioni di Passera, Brisino e Magognino, e prosegue poi attraverso boschi, balconi naturali vista lago e qualche tratto di strada asfaltata che attraversa piccoli borghi, scendendo fino a Belgirate. É possibile poi rientrare a Stresa con un breve viaggio in battello oppure ripercorrendo lo stesso sentiero dell'andata.

In bici sulle colline novaresi, da Ghemme al Parco del Monte Fenera

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Questo percorso fa parte degli itinerari cicloturistici proposti dall'Atl di Novara, per andare alla scoperta delle bellezze naturali, e non solo, del novarese. L'itinerario parte da Ghemme e arriva al Santuario di Boca, per poi tornare a Ghemme attraversando i comuni del Parco del Monte Fenera, con un percorso che fiancheggia la roggia Mora e che tocca Romagnano Sesia, Prato Sesia, Cavallirio e Grignasco. Un'escursione in bici che attraversa le colline novaresi, che è anche un po' un viaggio nel tempo alla scoperta dell'architetto Alessandro Antonelli: si parte infatti proprio dal suo paese Natale, Ghemme, e si arriva al santuario di Boca, opera dell'architetto Antonelli, passando per Romagnano, dove sorge l'antonelliana Villa Caccia.

La scheda dell'itinerario

Sulla Vetta del Monte Faiè, in Val Grande

La vista dal Monte Faiè

Per chi ama le cime più alte e i sentieri in salita una bella e breve escursione è quella che dall'Alpe Ompio (nel comune di San Bernardino Verbano) raggiunge il Monte Faiè, in Val Grande.

Il Monte Faiè è uno tra i punti più panoramici e suggestivi del verbano, confine tra la selvaggia Val Grande e la zona collinare dei laghi Maggiore e Mergozzo. L'escursione, descritta sul sito del Parco Nazionale Val Grande, comincia dove termina la strada carrozzabile, in corrispondenza dei primi nuclei rurali dell'Alpe Ompio: da qui si segue l'ampia mulattiera che conduce in poco più di un quarto d'ora al Rifugio Fantoli, si prosegue lungo il sentiero che, a sinistra del rifugio, sale al nucleo superiore di rustici e, procedendo a mezza costa, porta a raggiungere la bocchetta che segna il confine con la selvaggia Val Grande. Il sentiero che scende nella valle conduce a Corte Buè. Per il Monte Faiè si sale invece a sinistra lungo la dorsale, all'ombra della faggeta. Si procede fino alla cima del monte (l'ultimo tratto è molto ripido), da cui si gode un'incredibile vista sui laghi e sul fondovalle ossolano.

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