Novara, torna a riunirsi la Consulta per la tutela della novaresità
Mercoledì l'incontro in Comune per la prima volta dopo il periodo di pandemia
Si è riunita mercoledì 21 febbraio in Comune a Novara, per la prima volta dopo il periodo di pandemia, la Consulta per la tutela della novaresità.
"L'obiettivo è quello di mettere in rete le tante associazioni che nella nostra città si occupano di questo ambito, avanzando proposte finalizzate a valorizzare la novaresità - ha spiegato l'assessore alla Cultura Luca Piantanida -. Novara ha tanto da dare e da dire sulla storia, sugli aneddoti e sulle tradizioni dei nostri nonni e bisnonni. Un patrimonio che non va assolutamente disperso. E per questo motivo abbiamo intenzione di coinvolgere anche i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di Novara per cercare di diffondere tale patrimonio il più possibile, così come i nostri nonni facevano con noi".
"Quello di mercoledì - ha precisato Piantanida - è stato un incontro iniziale per riunire nuovamente il folto gruppo tra cui abbiamo trovato un grande entusiasmo che ben si associa al nostro".
Il prossimo appuntamento è stato fissato per l'11 aprile, dopo che verranno nominati due membri della Consulta tra i consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione.
All’incontro erano presenti: Il Cenacolo (Silvana Danesi, Livio Rossetti, Alda Massara); Famiglia Nuaresa (Stefano Rabozzi); Società storica novarese (Sandro Callerio); Asino chi legge (Silvano Crepaldi, Italo Allegra); Associazione Gemellaggi (Luca Pasi); Associazione Re Biscottino (Renato Sardo); Associazione Novaresi dell'Anno (Maurizio Leigheb); Gianfranco Pavesi, esperto delle parlate locali; Giampietro Morreale, archivista storico ed esperto della storia di Novara; Giancarlo Andenna, medievalista e storico.