rotate-mobile
Attualità

Servizio civile: in Piemonte raddoppiate le adesioni dal 2014 al 2018

Il punto dell'assessore regionale Augusto Ferrari

In Piemonte sono raddoppiate le adesioni al servizio civile negli ultimi quattro anni: si è passati dai 499 volontari del 2014 ai 1168 volontari del 2018. E lo stesso vale per i progetti attivati.

"E’ importa fare il punto proprio in questa circostanza - ha commentato l'assesore regionale al Welfare Augusto Ferrari - perché si tratta di un momento di passaggio per il servizio civile, un passaggio figlio della riforma del terzo settore, che come novità per il prevede l’estensione della possibilità di aderire al servizio civile per tutti i giovani che lo desiderano, senza un più un vincolo legato  all'assegnazione delle risorse".

I numeri prediligono, per bacino di utenza, la città di Torino e la sua provincia, che da sole impegnano quasi il 50% di giovani sull’intero totale, a seguire Cuneo (circa 17%) e Asti (circa 16%), mentre il resto è suddiviso tra tutte le altre le province della Regione.

Le aree di intervento in cui i progetti insistono per la maggior parte sono l’assistenza rivolta, in particolar modo, a disabili, minori e giovani in condizioni di disagio o di esclusione sociale da un lato e l’educazione e la promozione culturale, rivolta a tutte le fasce di età, minori-giovani-anziani.

La Regione Piemonte si caratterizza per l’elevato numero di comuni, spesso di piccole /piccolissime dimensioni, molti dei quali in zone montane difficilmente raggiungibili o in zone fortemente colpite dalla deindustrializzazione e dalle crisi economiche con conseguenti cambiamenti sociali. In tali zone i progetti di servizio civile si sono spesso rivelati strumenti importanti per favorire il mantenimento della popolazione sul territorio, contrastare processi di esclusione dall'ambiente di residenza e promuovere la partecipazione attiva della cittadinanza alle iniziative poste in essere sul territorio.

"Il coinvolgimento dei ragazzi è fortemente in aumento - ha aggiunto Ferrari - indice del fatto che esiste, in Regione Piemonte, un esercito di giovani che con le armi della non violenza, senza troppi proclami, fanno del bene".

Il nuovo anno si apre inoltre con un’importante novità per il servizio civile: l’amministrazione regionale, infatti, ha ritenuto opportuno finanziare, per il biennio 2018-2020, la misura del servizio civile nell’ambito del programma Garanzia Giovani, quale strumento privilegiato per l’accompagnamento dei giovani e delle giovani nei processi di crescita personale e professionale. Nello specifico le risorse messe a disposizione ammontano a 1 milione e 900mila euro.

"Abbiamo ritenuto importante proseguire questa opportunità di collaborazione con l’ambito della formazione e del lavoro - ha sottolineato Ferrari - sulla base delle esperienze positive degli scorsi anni ed affinché le esperienze di servizio civile siano validate e certificate, per l’acquisizione delle competenze da parte dei giovani volontari, con un documento riconosciuto anche a livello europeo. E’ una dimostrazione di come le istituzioni possano favorire esperienze utili per la crescita individuale delle persone e per tutto il tessuto locale che ne gode".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Servizio civile: in Piemonte raddoppiate le adesioni dal 2014 al 2018

NovaraToday è in caricamento