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Torna la "Spesa Assistita” di Caritas

Rotary Val Ticino e Fondazione BPN contribuiscono con Coop al progetto di Caritas “Spesa Assistita”

Sarà proposto anche quest’anno il progetto di sostegno alla spesa quotidiana di famiglie in difficoltà, promosso e finanziato dalla Caritas diocesana nelle parrocchie di Novara e dell’Ovest Ticino, grazie al contributo del Rotary Val Ticino con la Fondazione BPN e alla collaborazione di Coop.

Caritas sostiene questa iniziativa, grazie ai fondi dell’8 per mille della carità della diocesi di Novara, per 13400 euro, mentre Rotary Val Ticino e Fondazione BPN lo finanziano per 11600 euro, per un totale di 25mila euro. Si tratta di una parte di un progetto più ampio, che riguarda tutta la diocesi, cui contribuisce anche Coop incrementando del 20% i fondi raccolti, e che vede la messa in pratica di un nuovo modello di carità.

A spiegarne i contenuti e le modalità è il direttore della Caritas don Giorgio Borroni. «Sino all’anno scorso abbiamo distribuito, a famiglie e persone in difficoltà economica che si rivolgevano ai nostri Centri di Ascolto parrocchiali, buoni spesa da spendere autonomamente nei supermercati Coop – spiega don Borroni -. Quest’anno cambieremo metodo, secondo un modello che già da tempo stiamo mettendo in atto: quello della “Spesa Assistita”. I buoni saranno sostituiti da tessere magnetiche prepagate. Ma la novità più importante è che ai destinatari saranno affiancati dei tutor (operatori e volontari Caritas), che li accompagneranno e li aiuteranno nel fare la spesa». Alla povertà materiale, infatti, molto spesso si accompagna l’impreparazione nel gestire il budget familiare. «L’obiettivo non è solo di aiutarli nell’immediato, ma anche di accompagnare queste persone in un cammino verso l’autonomia. Con percorsi di reinserimento lavorativo, ad esempio, ma anche semplicemente aiutandoli a gestire le proprie risorse in modo adeguato nel fare la spesa».

Ma un aspetto centrale del progetto è anche il fatto che alla sua realizzazione concorre una rete di soggetti sul territorio. «Abbiamo iniziato questo progetto 10 anni fa. Allora ero vicario per la città di Novara – ricorda il vicario generale della diocesi di Novara don Fausto Cossalter -. In questi anni le povertà, le fragilità e il volto stesso delle nostre città sono cambiate. Ma credo che questa iniziativa, che unisce nell’impegno la comunità ecclesiale, una fondazione attenta al territorio e un importante service club, mantenga il suo valore: anzitutto di testimonianza. Testimonia come sia possibile lavorare in rete per il bene comune. E soprattutto il valore evangelico della prossimità e dell’attenzione agli ultimi».

Importanza dell’attenzione verso i poveri sottolineata anche da Alessandro Picchio, presidente del Rotary Club Val Ticino. «Siamo molto soddisfatti di proseguire anche quest'anno con il nostro service questa collaborazione con la Caritas. E' un progetto iniziato dieci anni fa che ci permette di essere attenti a quelle persone che spesso nella nostra società sono “invisibili”. Oltre al sostegno economico vero e proprio che, grazie anche al contributo della Fondazione BPN, ha superato ormai la soglia dei centomila euro, questa nuova formula di spesa assistita offre a noi del Club Val Ticino l'occasione di assolvere la missione di servire gli altri, con un impegno personale diretto dei singoli Soci: avremo infatti l'opportunità di metterci a disposizione in prima persona, offrendo il nostro tempo e la nostra esperienza alla Caritas per seguire e accompagnare i destinatari delle carte per la spesa assistita, svolgendo così un “servizio” sul territorio della Val Ticino in aiuto a chi ne ha bisogno».

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