Stop ai diesel Euro5 in Piemonte: 9 comuni coinvolti tra novarese e Vco

Dal 15 settembre, per contenere i livelli di inquinamento dell’aria, la Regione Piemonte ha posto il divieto di circolazione dei veicoli diesel euro 5. Il blocco si protrarrà fino a metà aprile del 2024. Questa limitazione presvista originariamente per il 2025 inizia con due anni di anticipo.

Lo stop ai diesel Euro5 riguarda 76 comuni piemontesi, di questi 7 sono nel novarese e 2 nel Vco.

Tra i comuni coinvolti ci sono anche i due capoluoghi di provincia, Novara e Verbania cui si aggiungono Cameri, Galliate, Trecate, Arona, Borgomanero e Oleggio nel novarese e Omegna nel Vco. 

“Questa misura - dichiara il sindaco di Novara, Alessandro Canelli - non può partire dal 15 settembre 2023, ma come minimo dal prossimo anno, così ci si può preparare e si possono mettere in campo i sostegni regionali su cui sta lavorando l’assessore regionale Matteo Marnati, per sostenere il cambio dell’auto.
Questo non significa sottovalutare il problema della qualità dell’aria, - sottolinea Canelli - ma neanche possiamo trattare Novara, che tra l’altro ha migliorato negli ultimi anno gli sforamenti di Pm 10 e 2.5,  alla stregua di centri metropolitani come Torino e Milano”.

"Come comune - dichiara la sindaca di Verbania, Silvia Marchionini - attendiamo gli sviluppi, si sono già rivolti al comune associazioni di categoria per capire cosa accadrà. Non abbiamo alcuna urgenza - aggiunge la sindaca -  viste le condizioni ottimali registrate nella qualità dell'aria a Verbania, di emettere ordinanza".

La decisione regionale rientra nel piano della Giunta per abbassare le emissioni nocive da una parte e dall’altra per adempiere alla condanna inflitta dall’unione europea per lo sforamento dei limiti di inquinamento. In una nota congiunta il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore all’Ambiente Matteo Marnati hanno commentato le dichiarazioni del ministro Salvini a proposito dello stop ai diesel Euro5: "Apprezziamo e ringraziamo il ministro Salvini per l’attenzione e la vicinanza al Piemonte in un momento così complesso. La procedura di infrazione dell’Europa nei confronti dell’Italia che coinvolge anche il Piemonte ci impone misure molto pesanti che siamo costretti ad attuare. Sono decisioni, però, che gravano fortemente sulle spalle di famiglie e imprese in un momento storico già estremamente difficile. Proprio per questo abbiamo messo in campo un piano di azioni per aiutare i cittadini ad affrontare le conseguenze della normativa europea e avviato una interlocuzione con Bruxelles, perché l’attenzione all’ambiente deve poter essere sostenibile anche per famiglie e lavoratori. Poter contare anche sul supporto del Governo in questo percorso è per noi fondamentale"

Cosa cambierà ai fini della circolazione 

Fino ad oggi le limitazioni al traffico in vigore sul territorio piemontese prevedevano lo stop tutti i giorni 24 ore su 24 per i veicoli diesel e benzina fino a Euro2 e per quelli a Gpl e metano fino a Euro1. A queste limitazioni dal 15 settembre si aggiunge il divieto di circolazione per i mezzi per il trasporto persone Euro5 (M1, M2, M3) e i veicoli per il traportò merci (N1, N2,N3) dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 19, limitazione cui erano già soggetti i veicoli diesel Euro3, Euro4. Resta il divieto di circolazione tutti i giorni 24 ore su 24 di ciclomotori e motocicli Euro0 ed Euro1 adibiti al trasporto di persone o merci (L1, L2, L3, L4, L5, L6, L7). 

Le misure emergenziali

Scatteranno due livelli di misure emergenziali nel momento in cui verrà registrato il superamento del livello limite giornaliero di PM10:
Livello arancio: si attiverà con il superamento della soglia di 50 mcg/mc per tre giorni consecutivi. Prevede il blocco anche al sabato e nei giorni festivi, dalle 8 alle 19 dei veicoli diesel Euro3, Euro4 ed Euro5, adibiti al trasporto persone ed Euro3 ed Euro4, adibiti al trasporto merci.
Livello rosso: scatterà al superamento di 75 mcg/mc per tre giorni consecutivi e verrà imposto lo stop dei veicoli merci diesel Euro5 anche dalle 8 alle 19 del sabato e dei festivi.