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Udienza privata dal Papa per 400 artigiani piemontesi

Papa Francesco: "Gli artigiani siano 'artigiani di fraternità e creino l'Artigianato delle relazioni"

Una delegazione di 400 artigiani di Confartigianato Piemonte ha preso parte all'udienza privata con Papa Francesco che si è tenuta nella Città del Vaticano, in sala Nervi sabato 10 febbraio.

Durante l'incontro il Papa ha ricordato come "Le macchine eseguano, gli artigiani inventano perché mettono in gioco la loro creatività con il cuore, le mani e i piedi. Non tutti hanno la fortuna di avere le mani degli artigiani - ha detto il Santo Padre - e a loro dico: non scoraggiatevi a offrire posti di lavoro. Gli artigiani hanno occhi diversi per guardare la realtà e i loro prodotti 'camminano' per il mondo". Poi a esortato il settore: "Gli artigiani siano 'artigiani di fraternità e creino l'Artigianato delle relazioni' ovvero artigiani di una nuova umanità, creativa e generosa".

L’incontro con il Pontefice, che l’intero sistema Confartigianato auspicava da tempo, è stata un'occasione per sottolineare il valore artigiano espresso dalle imprese con la loro creatività e la loro passione, ai valori universali del lavoro e della solidarietà. La presenza degli imprenditori artigiani è stata, quindi, un riconoscimento dell'importante contributo che la comunità imprenditoriale offre alla società, attraverso la dedizione al lavoro, la creatività e la capacità di costruire legami solidi nelle comunità locali.

"L’incontro con Papa Francesco è stata un'esperienza profonda che, siamo sicuri, segnerà il percorso personale e professionale di tutti – ha commentato Giorgio Felici, presidente di Confartigianato Imprese Piemonte – per questo siamo felici di aver potuto offrire questa opportunità ai nostri artigiani e alle loro famiglie, che troppo spesso lavorano nell’ombra, in silenzio e tra mille sacrifici. Questo incontro rimarrà indelebile nei cuori e nelle menti della comunità imprenditoriale, rafforzando il senso di appartenenza.
La gioia per questo incontro va oltre la sfera individuale, estendendosi alla comunità artigiana nel suo complesso - ha concluso Felici - il dialogo con Papa Francesco ha offerto l'opportunità di riflettere su temi fondamentali come la dignità del lavoro, la responsabilità sociale delle imprese e la solidarietà".

Il gruppo piemontese ha fatto parte della rappresentanza di circa 6mila imprenditori, collaboratori, pensionati, familiari e simpatizzanti, provenienti da tutto il Piemonte e dal resto d’Italia, del sistema artigiano nazionale dell’Associazione Artigiana.

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