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Salute

Pediatra, terapia intensiva sempre d'avanguardia: ecco il macchinario che migliora la vita dei neonati

I bambini che hanno subito un parto travagliato potranno così essere monitorati subito

"Così facendo il nostro reparto diventa sempre più fiore all'occhiello e punto di riferimento". Sono le parole del direttore generale del Maggiore Mario Minola. Giovedì 25 luglio in Pediatria la Fondazione Opera pia Eletto Lualdi ha donato alla Terapia intensiva un macchinario apace di monitorare in pochissimo tempo le funzioni cerebrali dei neonati che hanno avuto un parto travagliato o uno stato di sofferenza asfittico.

"Saremo in grado di capire in pochissimo tempo se un bambino ha sofferto e quanto per scegliere nel caso l’ipotermia, - ha spiegato la responsabile della terapia intensiva dottoressa Federica Ferrero - E’ un macchinario estremamente complesso per tutto ciò che è in grado di fare ed estremamente facile da utilizzare, qualsiasi neonatologo può effettuare la verifica. La diagnosi sarà quindi precoce e potremo andare ad agire in tempi celeri. Purtroppo i parti travagliati sono ancora una realtà concreta e parliamo di problemi che non si possono risolvere, i numeri ci dicono che ci sono circa uno o due bambini con conseguenze così ogni mille nati".

 "Alleviare le sofferenze all’infanzia e assistere i bambini poveri”: stiamo mettendo in pratica il volere del testamento del cavalier Lualdi che risale al 1924, - ha detto il presidente della fondazione ingegner Enrico Brustia - è la volontò di un lascito patrimoniale". 

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