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Vendita e Affitto

Contratti per esigenze abitative di studenti universitari

Affittare casa agli studenti universitari è un’ottima idea per chi ha un immobile e vuole sfruttarlo al meglio. Per avere il giusto guadagno senza incorrere in sanzioni ecco i contratti e come stipularli

Affittare casa agli studenti è un ottimo modo per sfruttare al meglio un immobile. In questo modo una casa vuota ed inutilizzata diventa fonte di entrate e di guadagno

Non solo i proprietari ma anche gli studenti universitari hanno diritto ad agevolazioni fiscali sull’affitto: con la dichiarazione dei redditi sarà possibile portare in detrazione i canoni corrisposti, beneficiando di un rimborso fiscale di importo fino a 500 euro all’anno.

Prima di affittare casa, però, bisogna prendere delle precauzioni:

  • Conoscere il vicinato. Se nel palazzo ci sono persone anziane o intolleranti, affittare casa a studenti sarebbe uno svantaggio perchè i proprietari dovrebbero ascoltare continue lamentele;
  • Gli studenti universitari in alcuni casi possono essere difficili da gestire, perchè rumorosi, ritardare con i pagamenti delle utenze, e danneggiare gli arredi. In questo caso sul contratto si potrebbe inserire un elenco di ciò che viene fornito, dello stato e la clausola di restituirli integri, pena il pagamento di una penale per risarcire i danni. Per quanto riguarda il pagamento delle bollette, meglio se il proprietario le paga personalmente e poi si fa restituire i soldi dagli inquilini, così non ci saranno ritardi. 
  • Stabilire il numero di inquilini per evitare case sovraffollate. Quindi meglio valutare la grandezza degli spazi comuni e il numero di bagni a disposizione.
  • Ogni stanza deve essere ammobiliata per vivere al meglio.
  • Chiedere una caparra di due mensilità.
  • Per la scelta degli inquilini potete mettere annunci online o affidare la ricerca agli affittuari, in modo da scegliere persone affini al loro carattere. 

Il contratto

Il contratto di locazione o contratto di affitto per esigenze abitative di studenti universitari è un particolare tipo di contratto di locazione ad uso transitorio con cui un soggetto (locatore) mette temporaneamente a disposizione di uno o più studenti universitari fuori sede (conduttore/i) un immobile destinato ad abitazione e situato nel Comune sede dell'Università (o in un Comune limitrofo), dietro pagamento di un corrispettivo da determinarsi secondo quanto previsto da appositi accordi territoriali.

La legge determina il periodo minimo e massimo di durata di questo particolare tipo di contratto:

  • periodo minimo: 6 mesi;
  • periodo massimo: 36 mesi.

Se le parti pattuiscono un periodo inferiore a 6 mesi, la clausola è nulla e si applica automaticamente la norma sulla durata minima di un semestre.
Similmente, se le parti pattuiscono un periodo superiore a 36 mesi, la clausola è nulla e si applica automaticamente la norma sulla durata massima prevista dalla legge. 

Gli elementi che devono essere obbligatoriamente contenuti nel contratto sono:

  1. la generalità delle parti;
  2. la descrizione e l’ubicazione dell’immobile, che deve essere in un Comune sede di ateneo o limitrofo;
  3. l’indicazione dell’importo del canone;
  4. le modalità di versamento;
  5. la durata della locazione;
  6. l’espresso riferimento al fatto che il conduttore fuori sede è iscritto a un corso universitario presso la locale Università, debitamente indicato;
  7. un’apposita clausola con la quale il conduttore dichiara di aver ricevuto le informazioni e la documentazione, comprensiva dell’attestato, in ordine all’attestazione di prestazione energetica. In caso di mancata dichiarazione circa l’APE, locatore e conduttore sono soggetti al pagamento, in solido e in parti uguali, di una sanzione amministrativa (pagamento di una somma di denaro). Il pagamento della sanzione amministrativa non esenta dall’obbligo di presentare la dichiarazione o la copia dell’APE entro 45 giorni.

E’ espressamente vietata la sublocazione.

Alla prima scadenza il contratto di locazione si rinnova automaticamente per un uguale periodo, a meno che il conduttore non comunichi al locatore la disdetta almeno 3 mesi prima della data di scadenza. Non è prevista un’analoga facoltà di disdetta da parte del locatore.
Nei contratti di locazione per esigenze abitative di studenti universitari il conduttore può recedere per gravi motivi, previa comunicazione al locatore da inviarsi almeno 3 mesi prima.
Se il contratto è con più conduttori e recede uno solo di essi (recesso parziale), gli studenti che rimangono nell’immobile devono comunque provvedere al pagamento dell’intero canone a favore del locatore, con una quota pro capite evidentemente superiore alla precedente. Se il locatore lo consente, gli studenti rimasti possono sostituire lo studente che ha lasciato l’immobile con un altro studente. 

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