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Cronaca

Indagine Mal'Aria di Legambiente: luci ed ombre per Novara

Diffuso ieri il rapporto nazionale sull'inquinamento atmosferico

Legambiente ha diffuso ieri il rapporto sull'inquinamento atmosferico ed acustico "Mal'Aria 2015", riguardante le città italiane ed europee.
A livello generale, i dati contenuti in esso, dimostrano che i livelli di inquinamento di esposizione agli inquinanti atmosferici ed al rumore delle persone, siano ancora elevati.

Diversi gli inquinanti presi in esame, su tutti il Pm10, ovverosia il particolato atmosferico, considerato da molto tempo quello con il maggior impatto sulla salute delle persone.

In questa sezione, in Piemonte il 50% delle centraline ha superato il limite previsto.

Per quanto riguarda invece il particolato fine (Pm2,5), la città di Novara si colloca sostanzialmente a metà classifica, con un 34° posto (sui 75 capoluoghi di provincia presi in esame), con un valore medio annuo di 19 microgrammi al metro cubo, con un limite di legge stabilito in 26 microgrammi quale media annuale.

Altro elemento preso in esame dal rapporto di Legambiente, è il biossido di azoto, con  una concentrazione media annua massima definita in 40 microgrammi al metro cubo. Il capoluogo gaudenziano si colloca al nono posto, dopo Roma, Torino, Milano, Triese, Messina, Palermo ed insieme a Genova, Monza e Brescia con valori attorno ai 43 microgrammi al metro cubo.

Capitolo ozono: Novara è al 47° posto con 31 giorni di superamento, nella classifica che vede Lecco al comando con ben 83 giorni di superamento.

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