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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Acqua Novara e Vco si costituirà parte civile nel processo per tangenti e corruzione

Le indagini hanno coinvolto l'ex amministratore delegato Gallina, un dipendente e il politico Diego Sozzani

43 ordinanze di custodia cautelare, di cui 12 in carcere, 95 indagati e un giro di affari da milioni di euro. 

Sono questi i risultati della maxi operazione dei carabinieri di Monza che ha visto coinvolto coinvolto anche l'ex presidente della provincia di Novara Diego Sozzani, oltre ai novaresi Andrea Gallina, amministratore delegato di Acqua Novara e Vco s.p.a., l'azienda municipalizzata che gestisce la rete idrica, e Giovanni Rissone, responsabile del settore acquisti sempre di Acqua Novara e Vco s.p.a

La società si costituirà parte civile

Dopo lo scandalo Gallina ha presentato le dimissioni: ora Acqua Novara e Vco annuncia che si costituirà parte civile. "Dopo il CDA d'urgenza convocato lo scorso 8 maggio - scrive la società novarese - nel quale erano state accettate le dimissioni di Andrea Gallina (accusato di turbativa d’asta e corruzione) e assegnate le deleghe ad interim al Presidente Emanuele Terzoli, questa mattina il Consiglio d'Amministrazione si è riunito nuovamente per prendere altre importanti decisioni. L'azienda Acqua Novara.Vco ha deciso di costituirsi parte civile nell’eventuale processo riguardante l'inchiesta della Procura di Milano su vari episodi di corruzione legati al mondo lombardo e al nostro territorio. Inoltre, il CDA ha deciso di trasferire il dipendente coinvolto, Giovanni Rissone, al depuratore di Novara". 

Il filone novarese

Le indagini, partite dalla Lombardia, si sono estese anche al novarese. I carabinieri hanno infatti documentato "illeciti finanziamenti erogati da imprenditori a partiti politici e a candidati alle ultime elezioni regionali e politiche, allo scopo di essere favoriti nell’assegnazione degli appalti da parte di società di servizi pubblici". Tra i politici coinvolti spicca il nome del novarese Diego Sozzani, attualmente deputato di Forza Italia e all'epoca dei fatti consigliere regionale, per il quale sono stati chiesti gli arresti domiciliari. Sull'esecuzione della misura cautelare dovrà decidere la Camera. 

La replica di Sozzani

L'appalto per Acqua Novara e Vco

Al centro dell'inchiesta novarese c'è un appalto assegnato alla ditta Ecol Service per lo spurgo delle condotte fognarie e la pulizia delle vasche degli impianti di Acqua Novara Vco. Un appalto da quasi 6 milioni di euro, 5.927.220,39 per la precisione, suddiviso in tre lotti. Da quanto emerge Andrea Gallina e Giovanni Rissone, "con collusioni e mezzi fraudolenti" avrebbero, in concorso con Daniele D'Alfonso e Matteo Di Pierro, rispettivamente amministratore unico e dipendente della Ecol Service, turbato l'asta per l'assegnazione dell'appalto. Secondo gli inquirenti Gallina avrebbe accettato la promessa di D'Alfonso "dell’erogazione di una somma di denaro, allo stato imprecisata, suddivisa in tranches mensili da 2mila -3mila euro", come si legge nell'ordinanza di applicazione di misura cautelare.

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