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Cronaca Ameno

Ameno, cordoglio per la scomparsa del critico letterario Carlo Carena

Originario di Borgomanero aveva 98 anni

Docente di letteratura latina a Torino in università, direttore della collana "Millenni classici" di Einaudi, per due anni presidente della Fondazione Marazza della sua città di origine Borgomanero, a stretto contatto con la casa editrice novarese Interlinea. Si è spento a 98 anni il grande critico letterario Carlo Carena, che abitava ad Ameno nella villa Bucoliche di fronte all'Isola di San Giulio. Lo scorso 27 ottobre proprio dalla sua città natale aveva ricevuto un premio alla carriera. 

Proprio in qusti giorni va in libreria la sua ultima opera, l’antologia "La natura nel mondo antico. Antologia classica da Omero a Plinio il Giovane", pubblicata da Interlinea, come suo ultimo omaggio alla classicità cui ha dedicato l’intera lunghissima vita insieme con l’editoria.

Tanti i colleghi e personaggi del settore letterario che lo hanno salutato con un post, con parole di affetto. "Carlo Carena è stato un vero signore dell’editoria e un principe della classicità. Nei quarant’anni di frequentazione è stato un maestro e mi ha aiutato ad approfondire il legame con autori come Clemente Rebora, che lui ebbe come insegnante a Domodossola, Gianni Rodari, di cui fu editor e amico, e l’artista Mauro Maulini, primo illustratore della collana “Nativitas” di Interlinea che ha ideato, unica collana in Europa dedicata al Natale nelle sue varie forme culturali" ha detto Roberto Cicala. 

Carena è stato il principe dei traduttori classici italiani in quelle lingue greca e latina che ha insegnato al Rosmini di Domodossola, incontrando Rebora, e all’università di Torino. Classe 1925, vive tra i libri in una casa dal nome virgiliano, sempre fiorita e affacciata sul lago d’Orta e il Monte Rosa. Sono le radici che lo legano ad autori come Rodari e Contini frequentati nell’officina einaudiana a partire da quando nel ’56 firma le Tragedie di Eschilo, il primo di molti "Millenni" da lui diretti cercando traduzioni vicine al gusto moderno "secondo criteri del tutto nuovi e moderni di resa e interpretazione". Non si dimentichi l’impresa, fra le molte, delle Vite parallele di Plutarco fortemente voluta da Roberto Cerati, una delle anime dell’Einaudi del secondo Novecento. Il Centro Novarese di Studi Letterari, di cui era socio onorario, creerà un piccolo fondo presso la propria biblioteca alla Negroni di Novara con tutte le sue opere scritte, curate e tradotte.

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