Atti sessuali con minorenne e pornografia minorile.

Sono queste le accuse con cui è stato arrestato Diego Trigili, insegnante novarese presso un noto Istituto secondario di Novara. L'uomo, 41 anni e noto in città anche come istruttore di difesa personale in una palestra di arti marziali, aveva da tempo intrecciato una relazione intima con una studentessa, a cui doveva impartire lezioni private presso la propria abitazione. 

L’attività investigativa delle Fiamme Gialle di Novara, condotta con il preziosissimo ausilio delle intercettazioni telefoniche, ha però evidenziato una situazione di vero e proprio abuso fisico e psicologico, operato nel tempo dal docente sulla giovanissima allieva. L'insegnante riusciva a mantenere assidui contatti ad ogni ora del giorno e della notte, per indurla a soddisfare le sue sempre più ardite e pressanti proposte indecenti.

Dalle indagini è inoltre emerso che l'uomo non era nuovo ad attività di questo tipo: gli uomini della Guardia di Finanza hanno infatti scoperto che l'insegnante aveva già intrecciato legami di natura intima con un'altra sua studentessa. Legami che erano sfociati nella produzione di materiale video pornografico, realizzato nell’abitazione di Trigili e rinvenuto durante la perquisizione all'interno dell'abitazione. Non solo, l'uomo era anche solito vantarsi con un amico, con il quale si autodefiniva “il maestro dei maestri del sesso” per ragazzine minorenni.

Alla già grave accusa di atti sessuali con minorenne, si è quindi aggiunta quella di pornografia minorile. Trigili è stato quindi arrestato in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giip di Novara Claudio Siclari. Al 41enne sono però già stati concessi gli arresti domiciliari.

"Le Fiamme Gialle di Novara - ha commenta il Comandante provinciale del Corpo Angelo Russo - hanno posto fine ad una condotta inqualificabile, tale da poter arrecare alle giovanissime vittime danni psicologici anche notevoli. I fatti acclarati risultano ancora più esecrabili in quanto ascrivibili ad una figura professionale alla quale tanti inconsapevoli genitori avevano affidato, ritenendole al sicuro, le proprie figliole".

L’insegnante verrà quindi sanzionato, in via accessoria, con l’interdizione perpetua da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado, nonché da ogni ufficio o servizio in istituzioni o in altre strutture pubbliche o private frequentate prevalentemente da minori.