Rapina al furgone in via Della Riotta: arrestati i responsabili
A finire in manette quattro persone: Cesare Maiorano, Ciro Borrelli, Antonino Paxia e Vito Schirò. Sono stati bloccati sull'autostrada. Il colpo era stato messo in atto nella mattina di venerdì
Sono stati arrestati, a dodici ore di distanza dalla rapina, gli autori dell'assalto al furgone messo a segno nella mattina di venerdì 25 luglio a Sant'Agabio.
A finire in manette, quattro persone: Cesare Maiorano, Ciro Borrelli, Antonino Paxia e Vito Schirò. Sono stati bloccati dagli agenti della Squadra mobile di Novara sull'autostrada, mentre a bordo di un'auto rientravano da Milano dove si erano recati per cambiare le monte in banconote.
In seguito alle perquisizioni domiciliari, sono state poi recuperate le pistole utilizzate nella rapina e parte della refurtiva. Nell'operazione è stata indagata anche una quinta persona, Iganzio Calandrino, che ospitava a Novara uno dei quattro rapinatori. Calandrino è finito nei guai per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e possesso illegale di armi: durante le perquisizioni è stato infatti trovato in possesso di una pistola e di 300 grammi di marijuana.
Il tutto era accaduto in via Della Riotta, nel tratto di strada a senso unico. Tre di loro avevano bloccato il furgone della ditta novarese Fonomatic New Game, che avrebbe dovuto raggiungere i bar della zona per rifornire di monetine le macchinette cambiasoldi, portandosi via numerosi sacchetti di monetine. Il quarto, li attendeva invece poco distante, a bordo di un'auto pronta a fuggire. Un colpo che aveva fruttato al gruppo circa 20mila euro. Un ricco bottino che comprendeva anche gli orologi dell'autista e del titolare della ditta, a bordo del furgone al momento dell'assalto.
L'operazione della Questura conclude rientra in un'attività di indagine che ha preso il via dopo due rapine a tabaccai avvenute in città: quella del 21 giugno ai danni della tabaccheria di corso Milano e quella del 5 luglio in viale Giulio Cesare. Attività di indagine che è tutt'ora in corso per riuscire a ricostruire il percorso criminale dei quattro. Tre dei quattro, infatti, sono accusati anche della rapina del 21 giugno, che gli aveva fruttato un bottino di circa 8mila euro.