Giudizio per direttissima per la rissa di lunedì in centro

Roberto Perotti non è certo nuovo alle Forze dell'Ordine. Spesso lo si trova a bivaccare in centro; spesso è già stato fermato per episodi di violenza o minacce ai passanti. 

L'ultima è stata lunedì sera, quando Perotti ha aggredito, senza motivo, un giovane di colore che passeggiava in una via del centro.

La Polizia lo ha immediatamente arrestato in flagranza di reato con l'accusa di lesioni aggravate.

"L’episodio seguiva di pochi giorni quello precedente - spiegano dalla Questura - nel corso del quale il Il Perotti, insieme ad altri congiunti ed altre persone, partecipava ad una violenta colluttazione con conseguenti lesioni personali patite da alcuni dei partecipanti alla lite, verificatasi, come tutti gli altri episodi che lo hanno visto protagonista, nella strada pubblica.  

Anche in quell’occasione il Perotti era stato tratto in arresto, ma, all’esito del giudizio direttissimo, il Giudice non aveva ritenuto commesso il reato di rissa e ne aveva ordinato la scarcerazione".

Dopo l'episodio di lunedì però è stato lo stesso personale della Questura a richiedere al Procurature delle misure di sicurezza, dato che il soggetto aveva già manifestato comportamenti simili, condanne per ubriachezza molesta e per reati commessi sotto l'effetto dell'alcol.

Il Procuratore della Repubblica, ritenendo pienamente fondate le argomentazioni della Questura, in sede di giudizio direttissimo ha richiesto al Giudice l’applicazione provvisoria della misura di sicurezza della custodia in un luogo di cura (ora denominate REMS) ed il Giudice ha convalidato l’arresto operato dalla Polizia giudiziaria, riconoscendo i tratti estremamente pericolosi del Perotti per l’incolumità pubblica e la sua non controllabile inclinazione alla violenza, quasi sempre gratuita.

A seguito del  provvedimento del Giudice, Perotti è stato condotto alla Casa circondariale di Novara e di lì trasferito nella Casa di cura assegnatagli.