Buoni pasto in cambio di droga: in manette due spacciatori

Due spacciatori in manette, oltre 20mila euro in contanti e diversi grammi di cocaina e marijuana sequestrati.

E' questo il bilancio dell'operazione, denominata "Last Minute", della Guardia di Finanza di Novara, che ha portato all'arresto di due giovani marocchini e al contrasto di un fiorente mercato di spaccio di droghe che veniva messo in atto in una località boschiva del Comune di Vanzaghello (Milano).

L'operazione, coordinata dalla Procura di Busto Arsizio, ha visto anche la collaborazione della polizia locale di Vigevano. L'attività di indagine delle Fiamme Gialle novaresi è partita lo scorso dicembre: le intercettazioni telefoniche disposte dalla Procura lombarda hanno poco a poco svelato ai finanzieri i retroscena di un sistema estremamente dinamico ed efficace, posto in essere per evitare i controlli delle forze dell'ordine. I due spacciatori accettavano "ordini" di droga solo da clienti ben noti, i quali venivano puntualmente monitorati in tutte le fasi di avvicinamento al bosco.

"Ogni viso "sospetto", poi, determinava - spiegano dalla Guardia di Finanza di Novara - la prudenziale fuga dei pusher all'interno della vastissima area verde. Ma le vere sorprese erano costituite dalle modalità con cui taluni acquirenti, forse in difficoltà economiche, proponevano di regolare le transazioni".

Oltre alle normali richieste di credito, infatti, in un caso una giovane cliente ha proposto ai fornitori di pagare con dei buoni pasto. Un altro acquirente ha invece suggerito ai due spacciatori di barattare alcune dosi con alcuni telefoni cellulari garantiti come "nuovissimi".

Al termine delle indagini i finanzieri hanno quindi tratto in arresto E.H.A., nato in Marocco nel 1982, e S.K., anche lui marocchino del 1983. Nel corso delle operazioni di fermo, uno dei due ha tentato, inutilmente, di disfarsi di alcuni telefonini gettandoli in una scarpata.

Le Fiamme Gialle novaresi hanno inoltre individuato, nei pressi del boschetto di Vanzaghello, alcuni acquirenti, che non hanno potuto far altro che confermare la propria fidelizzazione ai due fornitori arrestati.

Grazie alla collaborazione con la polizia locale di Vigevano, i finanzieri sono anche riusciti, dopo diverse attività di appostamento e pedinamento, ad individuare due alloggi a Vigevano dove i due arrestati soggiornavano.

Le perquisizioni locali, effettuate anche con l'ausilio del Nucleo cinofili, hanno infine consentito di rinvenire oltre 20mila euro in contanti, e modesti quantitativi di cocaina e marijuana.

I due spacciatori sono stati associati alla Casa Circondariale di Busto Arsizio, a disposizione dell'autorità giudiziaria procedente.

"Fa dolorosamente riflettere - ha commentato il comandante delle Fiamme Gialle novaresi Giovanni Casadidio - come ormai per tanti giovani riuscire a procurarsi le sostanze stupefacenti costituisca di fatto un interesse primario di vita, tanto da rendere persino disposti  a rinunciare a generi di prima necessità come i viveri alimentari".