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Cronaca

Arrivederci 2011: tutto quello che è accaduto a Novara e provincia

In molti lo ricordano già come l'anno della promozione in Serie A del Novara Calcio, della scomparsa (e del successivo ritrovamento) della salma di Mike Bongiorno e dell'elezione del nuovo sindaco di centro-sinistra: ecco tutto il meglio e il peggio del 2011 novarese

Manca ormai poco all'ultimo giorno del 2011, e i novaresi si apprestano già a festeggiare un 2012 che si spera possa portare con sè qualche buona notizia e tanta fortuna.

In questo articolo si ripercorrono quelli che sono stati gli avvenimenti clou di questo anno novarese, i fatti di cronaca, politica, sport ed economia che hanno segnato il 2011 di Novara e dei comuni della provincia. L'anno scorso, il nuovo anno si è aperto con la notizia del furto della salma di Mike Bongiorno, che si trovava nel cimitero di famiglia di Dagnente, ad Arona, sul Lago Maggiore. Nei mesi successivi, invece, sono arrivate le notizie dell'estradizione di Giuseppe Lauretta, dell'elezione del nuovo sindaco di centro-sinistra a Novara, della promozione del Novara Calcio in Sere A, del tremendo omicidio di Granozzo e della trasferta cinese degli studenti universitari novaresi. Negli ultimi mesi, poi, la cronaca novarese ha avuto come protagonisti l'accordo per la mobilità dei lavoratori di Phonemedia, la rapina finita in tragedia alla gioielliera novarese Ida Lagrutta, la nomina del nuovo vescovo della diocesi di Novara e la cattura del boss dei Casalesi Zagaria, detenuto nel carcere di Novara.

TRAFUGATA LA SALMA DI MIKE BONGIORNO

Nella notte tra il 24 e il 25 gennaio 2011, alcuni ladri si sono introdotti nel cimitero di Dagnente, piccola frazione di Arona, e hanno portato via la bara con la salma del noto presentatore. Per la famiglia di Mike Bongiorno sono stati mesi di angoscia, che si sono conclusi a dicembre con il ritrovamento , nei pressi di Vittuone (Milano) della bara. Nei mesi precedenti erano giunte ai familiari diverse segnalazioni, poi però risultate infondate, su presunti ritrovamenti. La famiglia di Bongiorno era stata contattata anche da due persone, che avevano tentato di estorcere del denaro in cambio della restituzione della bara pur essendo estranei al furto della salma.

ESTRADATO GIUSEPPE "PINO" LAURETTA

La notizia dell'estradizione di Giuseppe Lauretta, accusato del feroce omicidio di Ettore Marcoli, avvenuto nel gennaio del 2010 a Romentino, è arrivata nell'aprile del 2011. Lauretta ha fatto il suo arrivo in Italia dall'isola di Malta nel primo pomeriggio, intorno alle 16, all'aeroporto romano di Fiumicino. Il 42enne era stato trasportato presso il carcere di Civitavecchia, in attesa di un trasferimento al carcere di Novara. Il processo nei confronti di colui che è considerato il mandante dell'omicidio dell'imprenditore novarese, e di altre quattro persone tutte accusate del feroce delitto, si è aperto lo scorso 7 dicembre presso il Tribunale di Novara. La prossima udienza è stata fissata per il 23 gennaio 2012.

ANDREA BALLARE' E' IL NUOVO SINDACO DI NOVARA

Al ballottaggio per le elezioni amministrative di Novara del 30 maggio vince, a sorpresa, il centro-sinistra. Il nuovo sindaco di Novara è Andrea Ballarè, candidato del Partito Democratico. Ballarè ha battuto il rivale del Carroccio Mauro Franzinelli, da tutti dato per vincitore assoluto. Per lui ben 24.324 voti, pari al 52,89% delle preferenze. Il candidato della Lega ha invece ottenuto circa 21.660 voti, pari al 47,10% delle preferenze. Il sindaco uscente era Massimo Giordano, esponente del centrodestra. Al ballottaggio è andato a votare il 59,28% degli elettori contro il 68,99% del primo turno. Per il centro-sinistra novarese la vittoria di Andrea Ballarè ha rappresentato una svolta, con la Provincia e la Regione governate dal centro-destra.

NOVARA CALCIO IN SERIE A DOPO 55 ANNI

L'estate novarese è segnata dal ritorno nel massimo campionato di calcio del Novara. Il 12 giugno 2011, tutta la città e tutti i comuni della provincia novarese hanno festeggiato la la cavalcata degli uomini guidati da Tesser, che in soli due anni hanno compiuto un clamoroso doppio salto, dalla C1 alla A. Con la vittoria, per 2-0, contro il Padova la società novarese può tornare a giocare sui campi della Serie A, e sfidare le squadre più forti d'Italia. Nonostante un inizio di campionato un po' incerto gli azzurri di Tesser stanno comunque dando prova di impegno e di buone prestazioni, che non sempre hanno coinciso con vittorie o punti importanti. Per il 2012 potrebbero esserci in ballo numerose novità, l'imperativo resta comunque la salvezza.

OMICIDIO DI GRANOZZO

Il mese di luglio l'opinione pubblica novarese è stata scioccata dal feroce delitto avvenuto a Granozzo con Monticello. Santa Puglisi, 62 anni, è stata trovata morta nel bagno di casa sua. Ad ucciderla, la nuora Anna Casciano, 47 anni, che ha inferto alla suocera numerose pugnalate, uccidendola e tornando nel suo appartamento, all'interno dello stesso stabile. A ritrovare il corpo della donna la figlia, che era andata a trovarla a casa dopo non aver ricevuto risposta alle sue telefonate. I carabinieri hanno fermato la nuora, indiziata di omicidio, mentre usciva da una palestra. Il processo nei suoi confronti è cominciato lo scorso ottobre, la donna è accusata di omicidio volontario aggravato.

L'UNIVERSITA' DEL PIEMONTE ORIENTALE IN CINA

Agosto è il mese delle Universiadi, e l'Università del Piemonte Orientale è volata in Cina, rappresentata nella competizione del Tiro a volo dagli studenti-atleti Erica Profumo e Marco Panizza. La partecipazione dei due studenti di Scienze Biologiche e Scienze matematiche all’Universiade cinese è stata resa possibile grazie allo sforzo organizzativo del Comitato Attività Sportive di Ateneo (CASA), diretto dal professor Pier Luigi Foglio Bonda, e del neo-costituito CUS Piemonte Orientale, presieduto dalla studentessa e spadista vercellese Alice Cometti.

PHONEMEDIA: DAL 1° GENNAIO LA MOBILITA'

Lo scorso ottobre, il curatore fallimentare dell'azienda novarese Cinzia Marnati riferisce dei risultati ottenuti nell’incontro avuto al Ministero del Lavoro sulla sorte dei lavoratori di Phonemedia divisione di Raf Spa  di cui è stato dichiarato il fallimento. Conclusa con esito positivo la procedura di mobilità, l’accordo sottoscritto prevede che lavoratori ancora in organico all'azienda saranno licenziati con effetto al termine del periodo di intervento della cassa integrazione guadagni in deroga 31.12.2011 ed iscritti alle liste di mobilità dal giorno successivo. Prima di tale termine saranno licenziati i soli lavoratori che dovessero rappresentare la propria volontà in tal senso. Il provvedimento coinvolge 856 lavoratori, operanti a Novara (350  sono quelli rimasti) e nelle sedi di Biella, Bologna, Ivrea, Monza e Vercelli.

OMICIDIO DI IDA LAGRUTTA

E' morta il 28 novembre Ida Lagrutta, la gioielliera di Novara rapinata la settimana prima nel suo negozio di corso Risorgimento. Il triste episodio era avvenuto nel tardo pomeriggio del 18 novembre, la donna è stata colpita con violenza alla testa per più volte, probabilmente dal calcio della pistola di uno dei ladri. La morte della donna, 45 anni, ha scosso tutta la comunità novarese, che si è stretta attorno alla famiglia e ha chiesto maggiore sicurezza all'amministrazione comunale della città. Sulla vicenda stanno ancora indagando i carabinieri del Comando di Novara, al momento non ci sarebbero novità.

MONSIGNOR FRANCO GIULIO BRAMBILLA E' IL NUOVO VESCOVO

Lo scorso 24 novembre Papa Benedetto XVi ha nominato Franco Giulio Brambilla nuovo vescovo della Diocesi di Novara. Monsignor Brambilla prende il posto di Renato Corti alla guida della diocesi novarese. Il nome del nuovo vescovo è stato reso pubblico oggi a mezzogiorno, giovedì 24 novembre, dalla Sala Stampa Vaticana e contemporaneamente annunciato nella Curia novarese e in quella dell'arcidiocesi di Milano.

TRASFERITO A NOVARA IL BOSS DEI CASALESI

Nella serata dell'8 dicembre scorso il super boss della Camorra Michele Zagaria è stato trasferito presso il carcere di Novara. L'uomo, arrestato mercoledì 7 dicembre nel caseratano, è detenuto presso il carcere del capoluogo novarese in regime di 41 bis e sorvegliato a vista. Il super boss del clan dei Casalesi si nascondeva in una abitazione in via Mascagni nel comune di Casapesenna, nel Casertano, suo paese d'origine. L'uomo era ricercato da 16 anni, più volte le forze dell'ordine erano arrivate vicine all'arresto. Questa volta, gli agenti della polizia hanno dovuto scavare in un bunker per poterlo arrestare.

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