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Cronaca

Ballarè a Roma: "Bene Sblocca Italia, ma alcune norme da rivedere"

Il sindaco di Novara commenta l'audizione che si è tenuta presso la commissione Ambiente della Camera, dove Anci è stata ascoltata in merito al decreto Sblocca Italia

"Il giudizio dell’Anci sul decreto Sblocca Italia è sostanzialmente positivo perché assume in se le richieste che i Comuni hanno fatto per essere protagonisti dello sblocco del Paese. Tuttavia ci sono alcuni aspetti che vale la pena di rivedere, in particolar modo per quanto riguarda il tema energetico e il recupero delle aree dismesse".

Così il sindaco di Novara Andrea Ballarè, al termine dell’audizione che si è tenuta ieri, martedì 30 settembre, presso la commissione Ambiente della Camera, dove Anci è stata ascoltata in merito al decreto cosiddetto Sblocca Italia.

"In alcune pieghe del provvedimento - ha detto Ballarè - c’è l’idea che il ‘blocco’ del Paese derivi dai Comuni. Può essere vero in alcuni casi ma ci sono temi, come quello energetico che il decreto dà in capo al Governo, dove una concertazione a livello locale non può mancare. Prendiamo le trivellazioni. In situazioni del genere gli enti territoriali non possono essere bypassati perché sono i primi ad avere il polso della situazione e sanno quanto determinate azioni sul territorio vanno ad incidere sulla vita dei cittadini. Si ascoltino i Comuni su questo tipo di vicende - ha chiesto Ballarè - per evitare nuovi casi Val di Susa dove la condivisione non ci è stata in alcun modo".

Per quanto riguarda il tema dell’edilizia, il sindaco di Novara ha poi riferito come tutta la partita "potrebbe sbloccarsi bene, in particolar modo per quanto riguarda le aree dismesse". Anche qui, però, ci sono provvedimenti "che ricadono economicamente sui Comuni. Se recuperiamo un’area dismessa - ha fatto presente Ballarè - siamo sì in condizione di non far pagare gli oneri di urbanizzazione ma questo significa meno entrate. I Comuni - ha aggiunto il rappresentante Anci - in questi anni hanno dato moltissimo, ora non ce n’è più, servono quindi meccanismi di compensazione".

Infine, alla domanda sull’annuncio del presidente del Consiglio dello sblocco per un miliardo del Patto di Stabilità in favore dei Comuni, Ballarè ha ribadito che quella della revisione di questi vincoli "è la chiave di volta per metterci nelle condizioni di contribuire allo sblocco del Paese e ripartire con gli investimenti, cosa che oggi - ha rimarcato - non viene fatta per colpa del Patto, non per nostra incapacità. Se Renzi, che è stato sindaco fino a ieri, si muoverà per lo sblocco troverà i sindaci pronti. Forse un miliardo è poco  ma intanto è una strada che si apre".

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