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Cronaca Borgomanero

A Borgomanero un appartamento per ospitare i profughi

Lo mette a disposizione l'associazione Mamre, che ha già preso contatti con la Caritas di Lampedusa. Mario Metti: "Un piccolo segno concreto davati a questa emergenza"

Un appartamento per ospitare alcuni dei profughi sbarcati a Lampedusa.

E' questa la proposta dell'associazione Mamre di Borgomanero, che ha già preso contatti con la Caritas di Lampedusa, la Prefettura di Novara e l'ufficio pastorale migrante di Torino.

"Abbiamo messo a disposizione un appartamento per ospitare alcuni profughi sbarcati a Lampedusa - ha commentato il referente di Mamre Mario Metti - un piccolo segno concreto davanti a questa emergenza, a questa situazione drammatica”.

L'annuncio è stato fatto sabato sera, in occasione dei festeggiamenti dei 15 anni di attività di casa "Piccolo Bartolomeo" dove vengono accolte ragazze madri e donne in difficoltà. Nel corso dell'incontro, è stata offerta una targa in ceramica, prodotta dalla cooperativa "Lavoro Malgrado Tutto", a cinque persone "che in questi anni - ha spiegato Metti - ci hanno aiutato con il loro servizio".

Si tratta di Franco e Simone Fornara del panificio "Fornara" di via Noce a Borgomanero; della ginecologa dottoressa Paola Scolari; della pediatra dottoressa Nicoletta Tafelspalto; del medico dermatologo dottor Andrea Porta; e del falegname Andrea Zanetta.

Non solo: è stata consegnata una targa a due borgomaneresi "che non solo sono vicini alla casa di accoglienza, ma dedicano - ha sottolineato Metti - il loro tempo agli altri con amore e dedizione". Il riconoscimento è andato a Maria Teresa Pastorelli, presidente dell'Avo (Associazione volontari ospedalieri), e a Sergio Vercelli, presidente dell'associazione "Compagni di Volo" e anima del "Giardino delle Rose Blu".

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