Cameri, i caccia F-35 si faranno: lavori al via dal 18 luglio

Il prossimo 18 luglio prenderanno il via, all'aeroporto di Cameri, i lavori per la costruzione e l'assemblaggio del primo cacca bombardiere F-35 italiano.

A confermare l'avvio dei lavori, le parole del Ministro della Difesa Mario Mauro: "Il Parlamento ha riconosciuto che questi aerei servono perchè vanno a sostituire velivoli che tra qualche anno saranno dismessi perchè avranno 40 anni. Per amare la pace bisogna armare le pace".

Nonostante la mozione discussa alla Camera, in cui si chiedeva di azzerare il piano degli F-35, i lavori a Cameri vanno avanti come programmato. I deputati hanno stabilito che il Governo non acquisterà nuovi F-35 senza il parere parlamentare, ma le commesse già previste a Cameri saranno portate a termine: i primi cinque aerei che devono essere assemblati presso la base di Cameri, infatti, non sono stati comprati dall'Italia, ma da altri paesi. Con il voto alla mozione si è inoltre vincolato l'esecutivo a non procedere ad altri acquisti per i prossimi sei mesi. In questo periodo, le commissioni Difesa di Camera e Senato compiranno un'indagine conoscitiva di valutazione su efficacia e costi.

Soddisfazione per il sindaco della cittadina alle porte di Novara, Rosa Maria Monfrinoli, che nei giorni scorsi aveva manifestato preoccupazione per un progetto su cui Cameri e tutto l'Ovest Ticino hanno puntato molto fin da subito, come opportunità di rilancio dell'economia del territorio.

Così, i lavori di assemblaggio del primo F-35 partiranno giovedì 18 luglio. I primi cinque caccia interamente montati nello stabilimento di Cameri dovranno quindi essere pronti entro il 2015. Il sesto velivolo in produzione, dovrà invece essere consegnato nel 2016.