Il campus della Perrone verso il completamento
Oltre a nuove aule previsti auditorium, biblioteca, palestra e residenze per studenti
Incrociando le dita, visti i continui imprevisti e i fallimenti d'impresa che finora hanno fatto slittare di parecchio i tempi di consegna, nei primi mesi del 2015 dovrebbero essere completati i lavori al campus dell'Università Perrone di Novara, che consentiranno l'utilizzo di buona parte del vasto isolato occupato dalla mastodontica caserma, e ancora in buona parte dismesso lungo il perimetro dei baluardi.
Attualmente sono in fase di completamento i due immobili che hanno come destinazione d'uso residenze per gli studenti, mensa universitaria e aule studio.
"Al termine dei lavori, previsto per l'inizio del 2015 - fanno sapere dall'Università - si provvederà all'allestimento (arredo e dotazioni tecniche) degli spazi realizzati. Entro la fine del mese di ottobre 2014 si provvederà alla riconsegna e conseguente riavvio dei lavori del padiglione delle aule, sospeso a fine 2013 in seguito al fallimento dell'impresa titolare del contratto. Anche in questo caso i lavori potrebbero terminare nel primo trimestre del 2015 e solo successivamente potranno essere arredati gli spazi dedicati alla didattica".
Il progetto esecutivo "Castalia", inoltre, prevede anche il recupero e restauro di altri due edifici all'interno del compendio dell'ex Caserma Perrone che diventeranno la nuova biblioteca e l'auditorium. Per questa parte del progetto, tuttavia, è necessario attendere il completamento degli edifici attualmente in fase di ultimazione.
I nuovi spazi in via di riqualificazione prevedono anche una palestra che sarà utilizzata per le attività sportive del CusPo, con nuovi uffici e sale dedicate (all'incrocio tra il baluardo e via Passalacqua).
Le nuove aule saranno messe a disposizione sia degli studenti di Economia, sia di Medicina/Professioni sanitarie (parte dei quali ancora nelle aule dei Salesiani da anni affittate), sia dei nuovi corsi di studio che potranno essere attivati a Novara assecondando la filosofia del "multicampus" che l'Università del Piemonte orientale sta sviluppando nelle sue tre sedi.