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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Indagini chiuse sul suicidio di Carolina Picchio per cyberbullismo

Carolina, 14 anni, si è suicidata nel 2013 a causa di un video denigratorio. Per i sei ragazzi sarà chiesto il rinvio a giudizio per violenza sessuale e istigazione alla morte

Sono passati più di due anni da quel 5 gennaio 2013, quando "Caro", come la chiamavano tutti, ha deciso di saltare dal balcone della sua casa a sant’Agabio.

Il motivo del gesto pare fosse un video che girava tra i compagni di classe della scuola Pascal di Romentino, in cui la giovane era stata filmata durante una festa in cui aveva alzato il gomito.

Gli investigatori ora hanno chiuso definitivamente le indagini, e per i sei giovani coinvolti nella ripresa e nella diffusione del video molto probabilmente sarà chiesto il rinvio a giudizio. Le accuse sono gravi: violenza sessuale e detenzione e diffusione di materiale pedopornografico in rete per cinque minori tra i 13 e i 16 anni, mentre un sesto è accusato di aver diffuso il materiale in rete. Per uno dei sei giovani, inoltre, c'è anche l'accusa di istigazione alla morte.

Nella camera della ragazza erano stati trovati scritti in cui Carolina manifestava il suo disagio: proprio su questi scritti si baserà la difesa dei sei accusati, i cui legali sostengono che la giovane fosse sola e disperata e che il video non abbia influenzato la sua decisione di togliersi la vita.

Rimane ancora aperta l’indagine per omissione di controllo, vista la richiesta, non esaudita, della ragazza e dei genitori di rimuovere il video da Facebook.

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