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Cronaca

Shopping con carte di credito clonate: un arresto e 4 denunce

In manette un uomo di nazionalità nigeriana, finito nei guai per detenzione di un notevole numero di carte di credito risultate clonate. Sequestrate anche diverse apparecchiature informatiche

Facevano shopping grazie ad un considerevole numero di carte di credito clonate, ma dopo una lunga indagine sono stati scoperti dalla polizia postale. A finire nei guai sono stati cinque cittadini nigeriani residenti nel novarese, già noti alle forze dell'ordine per reati simili.

Le indagini sono partite lo scorso luglio, quando la sezione novarese della polizia postale ha ricevuto la segnalazione di 107 carte di credito utilizzata (da febbraio a luglio di quest'anno) per acquisti in frode di numerosi beni, tra cui diverso materiale informatico, carburante, profumi. Acquisti che sono avvenuti in noti centri commerciali piemontesi, con un danno economico stimato in 11mila euro per operazioni fraudolente concluse, e un danno tentato di oltre 35mila euro per transazioni bloccate o non andate a buon fine.

L'attività investigativa riguardava la spendita indebita di carte di credito clonate del circuito American Express, che erano state utilizzate presso diversi punti vendita del Piemonte e della Lombardia. Gli acquisti maggiori, con le carte contraffatte, avvenivano a Novara e nel territorio circostante.

Da alcune similitudini rilevate dagli investigatori in alcuni casi, è emerso uno stesso modus operandi; modus operandi riconducibile ad alcuni cittadini nigeriani già indagati per casi analoghi lo scorso anno. Sono così partiti diversi servizi di appostamento, effettuati in diverse zone della città di Novara, in cui sono stati individuati alcuni soggetti che avevano un tenore di vita sproporzionato rispetto alle proprie possibilità e che effettuavano acquisti apparentemente non giustificabili.

Gli ulteriori accertamenti hanno poi dimostrato che le transazioni erano state perfezionate con l’utilizzo di carte di pagamento contraffatte. L’utilizzo dei fotogrammi delle telecamere acquisiti dai circuiti di videosorveglianza installati in molti degli esercizi commerciali coinvolti, ha quindi permesso di ricostruire l’identità di ulteriori complici e di verificare le modalità con cui era stata posta in essere l’attività criminale.

Le perquisizioni effettuate a Novara, e in alcune località limitrofe, hanno portato all’arresto di un uomo di origine nigeriana per detenzione di un notevole numero di carte di credito risultate clonate e alla denuncia a piede libero di altre quattro persone. La polizia ha inoltre sequestrato diverse apparecchiature informatiche, sui quali è ora in corso una dettagliata e approfondita attività di analisi forense.

"Ruolo determinante nella ricostruzione delle modalità di frode posta in essere - hanno commentato dalla polizia postale - è stato svolto dalla continua sinergia che questa specialità della polizia di Stato tiene quotidianamente con il mondo bancario e i referenti locali e nazionali  per le carte di credito e gli altri sistemi di pagamento. In particolare il progetto internazionale Of2Cen, che vede la presenza di numerosi istituti bancari collegati in un'unica banca dati con la polizia di Stato e in collaborazione con l’Abi, ha permesso di agevolare il necessario interscambio informativo. Questo servizio infatti raccoglie le segnalazioni di operazioni sospette provenienti dalle banche che vengono, in tempo reale, analizzate ed elaborate nella loro evoluzione, ritrasmettendo agli istituti bancari i dati su quanto sta accadendo".

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