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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Casalino

Casalino, Pirolisi: un progetto che preoccupa tutti, o quasi

Ad essere certi della pericolosità di un simile impianto sono in molti: dai cittadini agli esponenti novaresi del Movimento 5 stelle, passando per il Coordinamento ambientalista rifiuti Piemonte

Cresce, anche a Novara, la preoccupazione per le "emissioni nocive" che l’impianto di pirolisi di Casalino comporterà; ad essere certi della pericolosità di un simile impianto sono in molti: dai cittadini agli esponenti novaresi del Movimento 5 stelle, passando  per il Coordinamento ambientalista rifiuti Piemonte.

Continua il dibattito sul progetto d’impianto di recupero pneumatici di Orfengo di Casalino, promosso dalla Società italiana energetica Tire per l’area industriale orfenghese e sottoposto a valutazione della Provincia, al fine di ottenere il via per la sua realizzazione. A poco, e non certo a tranquillizzare, sono servite le due serate organizzate dall’amministrazione comunale di Casalino per illustrare il programma definito di "Green economy".

Dopo la pubblicazione del progetto si è scatenato il putiferio: Fabio Tomei, presidente del Coordinamento rifiuti ambientalista Piemonte (Carp) ha preso carta e penna: "Non è vero che le emissioni sono zero - ha scritto - assommano a circa un quarto del totale, tra fumi e liquidi, tra i quali importanti frazioni di sostanze chimiche pericolose: acidi e metalli pesanti. Del resto a che cos' altro dovrebbe servire il camino previsto, alto ben 30 metri, se non ad espellere fumi? In secondo luogo non è vero che tutto viene riciclato come materia: infatti soltanto l'acciaio, nella misura  di circa 4 mila 500 tonnellate all' anno, verrebbe riciclato. Il carbon black (nerofumo), prodotto nella misura di circa 9 mila tonnellate all' anno, molto probabilmente non è un prodotto vendibile, bensì un rifiuto, per di più difficile da smaltire, in quanto gravemente inquinato da metalli pesanti (2 grammi ogni chilogrammo di nerofumo). Restano infine gli oli combustibili, prodotti nella misura di circa 8 mila 500 tonnellate all' anno. Possiamo chiamare questi oli recupero di materia? Sicuramente no perchè andranno ad essere bruciati in qualche centrale termica come mix di oli pesanti e gravemente inquinanti. A completare la beffa beneficeranno dei famigerati certificati verdi: soldi pubblici sottratti alle vere energie rinnovabili".

Tomei ed il Comitato cittadino hanno indetto un incontro pubblico, durante il quale numerosi cittadini hanno manifestato la propria paura per un simile impianto, promuovendone il loro diniego. Il sindaco casalinese Sergio Ferrari, appurato l’esito negativo di quell’assemblea ha affermato: "Mi chiedo, senza la presenza dei proponenti e di tecnici super partes in grado di fornire risposte dopo un approfondito studio del progetto, se non sia una stroncatura senza appello".

Il primo cittadino ha dunque proposto un altro incontro di presentazione del programma Tire, fissato a mercoledì 18, alle 20,30, nella palestra comunale di Cameriano. Michele Pescio del Coordinamento difesa territorio ha scritto sulla pagina Facebook del gruppo: "Partecipiamo ed esprimiamo il nostro dissenso". Nel frattempo il Carp ha presentato in Provincia una sua memoria tecnica, nella quale esprime parere negativo sull’impianto.

Contro la pirolisi a Casalino sono insorti anche i grillini: il novarese Davide Crippa, eletto alla Camera dei deputati, ha messo nero su bianco la contrarietà del Movimento; la questione è approdata anche in Comune a Novara, per il tramite del consigliere a 5 stelle Luca Zacchero, che in una mozione ha illustrato i suoi timori "Per le emissioni nocive aggiuntive, che quest' impianto, classificato come industria insalubre, e localizzato a meno di 10 chilometri da Novara, spargerebbe nell' aria della nostra città, già gravemente inquinata" chiedendo al sindaco Andrea Ballarè di opporsi alla costruzione dell’impianto.

Venerdì 27 settembre si terrà la prima conferenza di servizi indetta dalla Provincia per valutare l’impianto. Carp e Comitato di Casalino hanno chiesto di potervi partecipare.

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