Ghemme: torna in Tv il caso dei bolli auto

La vicenda dei ghemmesi "beffati" dal tabaccaio Paolo Bonassi torna in televisione. Il caso dei 500 cittadini che pensavano di aver pagato bolli auto e bollette e che invece sono risultati morosi sarà infatti nuovamente raccontato dalla trasmissione "Mi manda Raitre".

Sabato mattina una portavoce dei cittadini, Giancarla Tumiatti, e la giornalista Sabrina Marrano si sono recate negli studi del programma televisivo per registrare la puntata che andrà in onda domani mattina, alle 10.

Al caso dei bolli auto pagati ma mai versati in Regione sono stati dedicati circa 30 minuti. In studio, a sorpresa, è intervenuto anche il tabaccaio con il suo avvocato, che ha presentato le ricevute rilasciate dalla società concessionaria dei servizi di pagamento telematico a cui si era affidato. Presente anche il direttore del settore tributario della Regione Piemonte Giovanni Lepri che ha sottolineato che Bonassi non avrebbe dovuto, e potuto, continuare a riscuotere il bollo auto, appoggiandosi a società diverse da Lottomatica, in quanto dal 2010 gli era stata revocata l'autorizzazione.

"Perchè, però, noi contribuenti non siamo stati avvisati?". E' la domanda che si fanno ora i cittadini, che si muoveranno legalmente contro la Regione Piemonte, "che non ha segnalato agli utenti - ci spiegano - la revoca dell'autorizzazione per l'espletamento del servizio di pagamento automatico dei bolli auto alla tabaccheria Bonassi", e contro l'Agenzia delle dogane e dei monopoli, "che non ha adempito al suo obbligo di controllo".

Nei prossimi giorni verrà quindi inviata una lettera di diffida ai due enti, che avranno 90 giorni per adeguarsi alle richieste dei partecipanti alla class action, altrimenti si andrà poi davanti al Tar.

I cittadini, inoltre, hanno fatto causa anche a Paolo Bonassi, titolare della tabaccheria, che dalla settimana scorsa è chiusa.