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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Maggiore, primi due interventi di chirurgia su paziente obesi

Eseguiti i primi due interventi di chirurgia bariatrica. I pazienti sono seguiti da un gruppo d'eccellenza multidisciplinare sia prima che dopo l'operazione

All'Ospedale Maggiore di Novara sono stati eseguiti i primi due interventi di chirurgia bariatrica, ossia su pazienti obesi. 

Le due pazienti, il cui peso era intorno ai 115 chili, sono già tornate a casa e stanno bene dopo aver subito un bypass gastrodigiunale e un'operazione di sleeve gastrectomy, che fondamentalmente serviranno a ridurre il volume dello stomaco e sostanzialmente a mangiare di meno, consentendo la perdita di peso e quindi un miglioramento dellla qualità della vita davvero importante. 

Da sottolineare, oltre alla riuscita degli interventi, la complessa organizzazione della struttura ospedaliera del Maggiore: i pazienti sono infatti seguiti sia prima che dopo l'intervento, grazie ad un lavoro multidisciplinare. Dietologi, psicologi, endocrinologi, gastroenterologi collaborano con anestesisti e chirurghi per formire al paziente tutto il supporto possibile. Da considerare anche la collaborazione con i chirurghi plastici. 

"Il bypass gastrico - spiega il professor Sergio Gentilli, direttore della Struttura di chirurgia generale 1 - consiste nella riduzione di volume della tasca gastrica (la restante porzione dello stomaco rimane esclusa) associata ad una deviazione del transito alimentare verso il primo tratto dell'intestino. La capacità gastrica normalmente è di circa 2500 ml ed in questo intervento viene ridotta a circa 20 ml. La sleeve gastrectomy invece consiste nella sezione di circa 2/3 di stomaco che vengono asportati sulla guida di una sonda calibratrice. Si viene a creare quindi uno stomaco tubulare, lungo e stretto, che determina riduzione della quantità di cibo che può essere ingerita e senso di sazietà precoce".

"L’obesità - aggiunge il dottor Federico D’Andrea, direttore della Struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica - è come è noto una patologia sempre più diffusa tanto da essere definita come l’epidemia del XXI secolo.  In Italia il sovrappeso e l’obesità interessano il 35% della popolazione determinando una spesa annua di oltre 30 miliardi di euro per le patologia ad esse correlate. Purtroppo la terapia dietetica dell’obesità è molto difficile e gravata da un alto indice di recidive con ripresa del peso. Il problema è particolarmente grave in quei pazienti che presentano una cosiddetta obesità grave con BMI > 40 (BMI = indice di massa corporea peso /altezza in metri al quadrato). In Italia circa il 10% della popolazione presenta una obesità di questo tipo che aggrava ulteriormente il rischio di mortalità e di malattia. Per tali motivi sono state da tempo introdotte tecniche chirurgiche, la cosiddetta chirurgia bariatrica, che consentono un rapido calo ponderale e un mantenimento più facile del peso a lungo termine. La Struttura di Dietetica e Nutrizione Clinica che da tempo segue questo tipo di pazienti presso un ambulatorio dedicato,  coordina la gestione dell’attività.  Ad essa infatti afferiscono i pazienti che vengono opportunamente valutati, insieme alla SCDU Clinica Chirurgica, e indirizzati al tipo di intervento più idoneo dopo aver tentato inutilmente le comuni opzioni terapeutiche. In effetti le caratteristiche del nostro centro per la grande obesità e la chirurgia bariatrica sono quelle di poter mettere a disposizione, nello stesso ambito aziendale, tutte le figure specialistiche necessarie per la corretta gestione di una patologia molto complessa. Oltre al dietologo e alla dietista e naturalmente al chirurgo, sono infatti presenti nel team lo psicologo e lo psichiatra per le opportune consulenze pre e post- operatorie,  l’endocrinologo, il gastroenterologo, il chirurgo plastico per gli interventi eventualmente necessari dopo il calo ponderale, l’anestesista particolarmente formato per la presa incarico di questi pazienti, e tutti gli eventuali altri specialisti che possono essere necessari. Ma il lavoro della SC di Dietetica non si ferma ovviamente all’intervento, ma prosegue nel follow up del paziente che può protrarsi per mesi od anni e che permette di ottenere i massimi risultati dall’intervento. Cali ponderali di 50-60 Kg ed oltre sono ottenibili e mantenibili con questa organizzazione. Tutto ciò comporta un netto miglioramento della qualità di vita per il paziente che molto spesso “guarisce” dalle sue malattie (diabete e ipertensione per esempio) con netto vantaggio per la sua aspettativa di vita e per le casse del SSN".

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