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Cronaca

Novara-Varallo: da settembre stop ai treni, la Regione ci riprova

Cambia il colore politico della Giunta regionale, ma non la volontà di chiudere la linea ferroviaria e collegare con gli autobus la Valsesia al capoluogo di provincia

Meno di un anno fa la Regione di Roberto Cota salvava la linea ferroviaria Novara-Varallo, pur riducendo il numero delle corse e modificando gli orari del servizio. Una linea che nell'estate del 2013 si era deciso di eliminare, poichè troppo costosa e poco frequentata.

Ora, nonostante il colore politico della Giunta regionale sia cambiato, si ripresenta la stessa volontà e per i treni che collegano la Valsesia al capoluogo di provincia sembra non esserci più speranza. E i motivi che spingono la Regione di Sergio Chiamparino verso questa decisione sono sempre gli stessi: i costi di gestione sono troppo alti, mentre gli utenti (stando alla Giunta regionale) sarebbero troppo pochi, e comunque inferiori rispetto a quelli delle altre linee già sospese (come ad esempio la Arona-Santhià).

Secondo l'assessore giornale ai Trasporti Francesco Balocco, infatti, i treni della Novara-Varallo costano 15 euro al chilometro, mentre la spesa per gli autobus sarebbe inferiore di 10 volte. "A nessuna fa piacere tagliere - ha detto Balocco - ma i costi di questa linea non sono giustificati".

L'idea della Regione è quindi quella sostituire i treni con gli autobus, che già percorrono la stessa tratta, intensificando le corse per continuare a garantire il servizio e i collegamenti tra i comuni della Valsesia e Novara. Ma sul tavolo dell'assessorato ai Trasporti potrebbero esserci anche altre possibili proposte, tra cui quella dei tram-bus: treni più leggeri e meno costosi, ma altrettanto veloci, con cui sostituire gli attuali convogli e provare a mantenere il servizio su rotaia; servizio la cui gestione che sarebbe affidata ai privati, attraverso una gara pubblica.

La decisione arrivata da Palazzo Lascaris, però, non piace ovviamente ai pendolari e agli amministratori locali, che da anni si battono per il mantenimento della linea ferroviaria e che sono contrari al servizio su gomma: meno ecologico e con tempi nettamente più lunghi rispetto a quelli del treno. Per raggiungere con l'autobus Novara da Varallo Sesia, infatti, i tempi di viaggio si allungano di parecchio, quasi del doppio.

"Comprendo il disagio dei pendolari abituati ad utilizzare questa linea - ha commentato l'assessore regionale sulla sua pagina Facebook - e mi rendo conto che queste poche righe non faranno cambiare idea a chi critica questa soluzione. Tuttavia i numeri rendono al momento insostenibile il mantenimento della tratta. Con il servizio sostitutivo su gomma si potrà garantire lo stesso servizio a costi 10 volte inferiori. Ho sempre detto che è nostra intenzione potenziare il trasporto ferroviario e continuerò a perseguire questo obiettivo anche attraverso soluzioni originali (come i bus su rotaia) e soprattutto con lo strumento della gara che nel prossimo futuro spero possa ridare speranza alle linee minori. Ma ci vorrà un po' di tempo. Sono disponibile a ragionare insieme ai comitati per fare in modo che nel frattempo il servizio sostitutivo sia il più efficiente possibile e si adatti alle esigenze dei pendolari e degli abitanti della Valsesia in generale".

E saranno proprio i sindaci e gli amministratori locali dei comuni interessati a portare in Regione le istanze dei pendolari e a provare a far cambiare idea alla Regione: per giovedì 28 agosto è infatti previsto un incontro a Torino con l'assessore Balocco.

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