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Cronaca

Cigno reale recuperato dalle guardie di Anpana Novara

L'animale è stato ritrovato sul ponte del Ticino, sul versante novarese. Rifocillato e accudito è stato rimesso in libertà dalla polizia provinciale

Le guardie ecozoofile di Anpana Novara hanno recuperato e salvato un cigno reale.

L'esemplare maschio è stato avvistato sul ponte del Ticino, sul versante novarese accasciato tra le corsie. Un automobilista che stava transitando lo ha caricato sullla sua auto e consegnato al Comando dei carabinieri di Castelletto Ticino. L’allerta è giunta alla polizia provinciale che, già impegnata in altro intervento, ha chiesto il supporto delle guardie ecozoofile dell’Anpana.

"Il fatto - commentano dall'associazione novarese - ha dell’incredibile, in quanto il cigno si è fatto prendere a mani nude e si è fatto caricare in auto senza difendersi, pareva immobile, stordito e frastornato ma senza ferite apparenti. Per tutelare la salute dell'esemplare due agenti dell’Anpana hanno convenuto con l'automobilista la consegna dell’animale nei pressi di Oleggio, per recuperare minuti preziosi".

Il responsabile delle guardie ecozoofile Francesco Ragusa ha curato il trasferimento da un auto all’altra, limitando il trauma dell'animale e adagiandolo in un ampio scatolone per evitare di rovinarne il piumaggio.

"Strano atteggiamento - ha commentato Ragusa - per un cigno che ha la fama di essere molto pericoloso e aggressivo se si sente in pericolo o se in pericolo è la sua prole o il suo partner. Si potrebbe ipotizzare che un giovane maschio come lui avesse avuto la peggio in un combattimento tra maschi per la difesa del territorio, visto che presentava solo in alcuni punti un piumaggio non intatto ma quasi stropicciato".

Il recupero è avvenuto in serata, perciò i volontari dell'associazione hanno ritenuto opportuno conferire l'animale in un luogo idoneo e tranquillo, in attesa di valutarne lo stato di salute. Un giaciglio temporaneo in un box con doppia apertura è stato accuratamente preparato dai volontari dell’Anpana con della paglia, un secchio di acqua fresca alto perché il cigno ama immergere tutto il collo nell'acqua e del cibo nel caso avesse sentito il bisogno di cibarsi.

"Il mattino successivo al momento di trasportarlo a un Crfs - ha concluso Ragusa - il cigno si è presentato in tutta la sua maestosità: apertura alare di circa 2,5 metri in perfetto assetto, altezza imponente e collo esteso con un soffio diretto in segnale di autodifesa.La postura era eretta su tutte e due le zampe palmate in modo corretto e sicuro. Ho altresì appurato che non era affatto ferito e che nella notte si era rifocillato. In accordo e con l’intervento della polizia provinciale l'esemplare è stato fatto convogliare nell'apposita cassa adibita al trasporto di animali vivi e riportato sul luogo del ritrovamento a cura degli stessi agenti provinciali intervenuti".

"Il cigno - ha precisato la presidente di Anpana Emanuela Zonca - è imponente e maestoso e invoglia alla tenerezza arrivando speso a nutrirsi dalle mani di persone che nel tempo hanno guadagnato la sua fiducia, ma ricordiamo sempre che è un animale selvatico e tale deve rimanere. E' un esemplare protetto dalla L. 157/92 'norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio'".

 

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