L'Ordine del Giorno presentato dal Consigliere regionale Diego Sozzani  dal Gruppo di Forza Italia, sulla Città della Salute di Novara, è tornato all'attenzione del Consiglio Regionale di martedì.  L'odg era stato presentato lo scorso febbraio e discusso in aprile: era stato quindi rinviato alla Commissione. Con esso si proponeva di ricorrere alla concessione di costruzione e gestione per la costruzione della Città della Salute e della Scienza del capoluogo gaudenziano.

Per coprire il finanziamento dell'opera, al momento della presentazione dell'odg, secondo Sozzani, erano necessari oltre 80 milioni di euro. Era stato quindi elaborato un Piano economico Finanziario con la durata di concessione di 30 anni al termine della qual l'Azienda diventava proprietaria di immobile ed arredi senza dover corrispondere nulla al concessionario.  L'assessore Saitta aveva quindi rinviato la discussione dicendo che in caso di mancato riscontro, si sarebbe recato dal Ministro Lorenzin.
Adesso l'Assessorato regionale alla Sanità ha dato l'ok per la costruzione attraverso l'utilizzo dl project financing.

"Il nostro insistere - dice Sozzani in una nota -  ha fatto si che venisse accettata l’ipotesi di costruzione in concessione di costruzione e gestione con la possibilità di utilizzo del project financing come da esplicita ammissione dell’assessore Saitta. La notizia importante è che darà il via libera immediato alla  vendita del patrimonio dell’ospedale (cascine e terreni) per ottenere una parte della liquidità che occorre per la costruzione della nuova città della salute".

"La mia preoccupazione sono i tempi che occorrono per tale vendita, in quanto vi è la problematica degli attuali affittuari, di chi ha diritto di prelazione...  Meglio sarebbe stato se che questa ipotesi fosse inserita nello sviluppo della finanza di progetto, cioè che fossero i futuri gestori a doversi occupare della vendita indicando in fase di offerta il valore del patrimonio. L'Assessore Saitta ha avuto però assicurazione dal Direttore, Mario Minola, che l’ASO è già pronta con i bandi,  che vi sono già potenziali acquirenti e che si attende solo il via libera dalla Regione. Il nostro compito sarà quello di vigilare affinchè non vi siano intoppi nel proseguo dell'iter che condurrà all’inizio della costruzione del nuovo ospedale".