Andrea Ballarè non è tra i 36 sindaci più amati d'Italia.

A rivelarlo è la 20esima edizione di MonitorCittà, il sondaggio semestrale che enumera i sindaci dei capoluoghi di Provincia al di sopra del 55% di gradimento sull'operato, calcolato sulla base di un giudizio espresso dai cittadini. Sui 110 comuni capoluogo monitorati sono 36 i sindaci che sono riusciti a rientrare nella graduatoria.

Nella classifica relativa al secondo semestre del 2013, infatti, non compare il primo cittadino di Novara. Nel sondaggio dello scorso anno, in cui erano 49 i sindaci in graduatoria, Ballarè era riuscito a piazzarsi alla 44esima posizione.

Ma Ballarè è in buona compagnia: soltanto il sindaco di Asti Fabrizio Brignolo (fatta eccezione per Fassino, terzo nella classifica di gradimento relativa alle città metropolitane) rientra tra i 36 primi cittadini più apprezzati, piazzandosi alle 23esima posizione, con il 59,5% dei consensi. I sindaci dei capoluoghi piemontesi, evidentemente, non sono più riusciti a raggiungere il 55% di gradimento sull'operato, soglia minima per entrare in graduatoria.

Al primo posto in classifica c'è ancora una volta il sindaco di Lecce Paolo Perrone, questa volta a parimerito con il collega di Trento, Alessandro Andreatta. Terza posizione, invece, per Alessandro Cattaneo, primo cittadino di Pavia.

In classifica è presente una sola donna (Valeria Mancinelli sindaco di Ancona in decima posizione). Sul totale dei sindaci che entrano in classifica 29 sono di centrosinistra (80,6%), cinque sono di centrodestra (13,9%), uno è dell’Italia dei Valori e uno del Movimento Cinque Stelle.