Parcheggi: il Comitato "No Musa" intervista i commercianti

A un mese dall'entrata in vigore del Musa, il nuovo piano della sosta che ha ampliato le aree di parcheggio a pagamento in città, il Comitato "No Musa" torna a farsi sentire e, questa volta, a far parlare i commercianti.

Con un questionario composto da 8 domande, il gruppo diretto da Ivan De Grandis ha infatti chiesto a 150 commercianti della città quale fosse il loro giudizio riguardo il nuovo piano della sosta.

"Non ci siamo rassegnati e sicuramente non siamo stati a guardare - ha commentato De Grandis - così in questi giorni abbiamo preparato un questionario e lo abbiamo sottoposto ai commercianti novaresi. Ci siamo basati su un campione casuale ed omogeneo di 150 esercenti delle aree interessate dal Musa".

Alla domanda "Valuta positivamente l'avvio del nuovo piano della sosta?" l'89% degli intervistati ha risposto No. La maggioranza dei commercianti intervistati ha poi evidenziato una variazione negativa dell'affluenza di clienti (82%) e una diminuzione degli incassi (77%).

"E' lapalissiano come il piano della sosta - ha aggiunto De Grandis - non sia stato voluto dai cittadini ed è evidentemente chiaro che ad un mese dall'entrata in vigore non sia stato nemmeno digerito, come forse sperava l'amministrazione. I commercianti bocciano Musa senza appello e confermano i dati espressi alcuni giorni fa da Confesercenti, infatti l'82% degli intervistati ha riscontrato una minore affluenza di clienti, addirittura il 77% afferma senza dubbi di avere avuto un incasso inferiore rispetto allo stesso periodo dello scorso anno".

Gli altri quesiti del questionario "No Musa" hanno chiesto ai commercianti se fossero stati adeguatamente informati sul nuovo piano della sosta (l'87% ha risposto No) e se fossero favorevoli al Musa, prima e dopo l'entrata in vigore (in entrambi casi, il 90% ha risposto No). Il 91% degli intervistati, poi, se potesse bloccherebbe il piano della sosta, mentre il 75% dichiara di essere a conoscenza dell'esistenza del Comitato "No Musa".

"Questi dati - ha sottolineato ancora De Grandis - certificano il fallimento di un piano della sosta nato male e proseguito peggio, e dovrebbero indurre la Giunta Ballarè ad una riflessione. Noi cogliamo l'occasione per chiedere con forza all’assessore al Commercio Sara Paladini di ascoltare il dramma che stanno vivendo i negozianti, gli ambulanti e commercianti delle aree soggette al nuovo piano, prima che sia troppo tardi per trovare ancora 150 attività aperte. Siamo comunque contenti che il 75% degli intervistati conosca il lavoro del nostro Comitato, e grazie alla nostra azione sempre presente sul territorio, adesso anche il restante 25% è ben informato sul nostro impegno".