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Cronaca

Novecentomila euro per il "Sistema culturale urbano" e Casa Bossi

Grazie al contributo della Fondazione Cariplo sarà realizzata una nuova rete di servizi e attività culturali indispensabili alla città e alterritorio. Al centro del progetto, il grande edificio antonelliano

La Fondazione Cariplo ha detto sì: il Consiglio di amministrazione ha deliberato ieri, lunedì 8 luglio, la concessione di un contributo di 900mila euro per il progetto presentato dal Comune di Novara (capofila), dal Comitato d'Amore per Casa Bossi, Fondazione Teatro Coccia e Agenzia Turistica Locale per la realizzazione del "Sistema Culturale Urbano".

"Un successo - ha commentato il sindaco Andrea Ballarè - che rafforza le nostre politiche in tema di cultura. Un fronte che consideriamo fondamentale, per disegnare e dare corpo sempre più ad un nuovo sviluppo economico che faccia crescere la città e crei nuovo lavoro e nuova ricchezza".  

Le azioni previste dal progetto del "Sistema Culturale Urbano" insistono sul coordinamento sinergico tra gli attori culturali ed economici del territorio, sulla qualità dell’offerta culturale anche sotto il profilo della innovazione, sulla rivitalizzazione dei contenitori culturali  esistenti e sul recupero di Casa Bossi quale luogo di memoria e centro di rigenerazione urbana. Ma anche sulla formazione degli addetti culturali e sul coordinamento dei servizi turistici.

Il progetto, articolato su tre anni a partire da ottobre 2013, è strutturato su 5 macroazioni strettamente connesse tra loro: il recupero strutturale del piano terra e del giardino di Casa Bossi, della caffetteria del Broletto e di lavori strutturali sulla Cupola di San Gaudenzio; gli spazi di esplorazione del contemporaneo intesi come animazione interculturale e attività logistico-operativa di Casa Bossi; una serie di interventi coordinati di sviluppo economico basati sul dialogo tra cultura ed economia. Il centro propulsore sarà a Casa Bossi; il "sistema dei simboli antonelliani" per valorizzare il binomio Cupola di San Gaudenzio/Casa Bossi quale baricentro dell’opera antonelliana in Piemonte; Novara come città a portata di mano quale attivazione di servizi comuni per la promozione turistica e culturale della città e per la strutturazione della rete.

L’assessore alla Cultura del Comune di Novara Paola Turchelli fa notare che "Per la città di Novara si tratta di una tappa molto importante. Abbiamo fortemente lavorato su questo progetto, che è il proseguimento del progetto sul sistema culturale integrato della Provincia di cui siamo già partner dal 2011".

Una collaborazione stretta che viene confermata dall’assessore Provinciale alla Cultura Alessandro Canelli, che ricorda come le azioni previste "si coordinino perfettamente con il Sci ("Sistema Culturale Integrato") della Provincia di Novara e senza dubbio Fondazione Cariplo ha apprezzato la nostra volontà di essere unico soggetto nel momento in cui si parla di cultura a Novara".

"È doveroso - ha concluso il sindaco - ringraziare anzitutto la Fondazione Cariplo, che ancora una volta dimostra attenzione e sensibilità al nostro territorio, e che nuovamente si pone come attore positivo per la costruzione del futuro della città. Questa è una vittoria della collaborazione in rete, della sinergia tra i diversi soggetti. A tutti i partner, a cominciare dal Comitato d’Amore per Casa Bossi, il grazie sincero del Comune di Novara".

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