Vendicarono la morte della nipote: processo chiuso, sette le condanne
Le pene variano dai 9 anni e 20 giorni ai sei anni di carcere. Cinque degli imputati sono novaresi. Tra questi, Leonardo Pici e Liljana Hasa-Pici, condannati a sei anni e otto mesi
Si è chiuso con sette condanne il processo per il tentato omicidio di Silvester Cerriku, il 31enne ferito con due colpi di pistola alla testa a Oulx lo scorso 2 settembre 2011.
Cinque degli imputati sono novaresi. Tra questi, Leonardo Pici e Liljana Hasa-Pici, che ordinarono l'omicidio di Cerriku, sono stati condannati a sei anni e otto mesi. I due, volevano vendicare Livia, morta suicida a 18 anni e per questo organizzarono l'agguato al marito della giovane, ritenuto il responsabile morale dell'accaduto.
La giovane albanese si era gettata dal balcone di un condominio a Pogno, nel novarese, il 3 settembre 2009; due anni prima aveva sposato Silvester, suo connazionale, da cui aveva avuto un bimbo. Il marito, 33 anni, venne pedinato per settimane e rintracciato a Oulx (Torino), dove si era trasferito dopo la morte della ragazza. L'agguato venne teso il 2 settembre 2011, anniversario della scomparsa di Livia: Silvester Cerriku sopravvisse ma rimase invalido.
Gli imputati furono arrestati nel marzo dello scorso anno dai carabinieri. Le pene nei loro confronti variano dai 9 anni e 20 giorni ai sei anni di carcere.
