Riunione in Prefettura sulla sicurezza a Novara: più telecamere e controlli in zona stazione
La riunione dopo i recenti episodi di violenza in zona
Un tentato omicidio, una violenta rapina e numerosi altri reati, oltre ad una percezione di poca sicurezza: sono questi i motivi che hanno portato alla riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha avuto come tema centrale la zona della stazione di Novara.
Lunedì scorso il Prefetto Piermatti, su richiesta del sindaco Canelli, ha riunito il Comitato. Durante l’incontro, a cui hanno preso parte anche il presidente della Provincia Binatti ed il comandante della polizia locale Di Troia, è stata posta particolare attenzione alla situazione di degrado e abbandono in cui versano quelle zone della città ed è stato ribadita l’importanza del rafforzamento dei servizi di controllo per prevenire l’illegalità e garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblici.
"Ai fini della sicurezza e della serenità dei cittadini -sottolineano dalla Prefettura - non possono esistere luoghi in cui le azioni illecite possano restare impunite o svolgersi senza che le istituzioni manifestino la propria capacità di reazione".
É stata ribadita l’importanza di mantenere alta la soglia di attenzione e di vigilanza, proseguendo sulla base di una pianificazione di interventi coordinati tra tutte le forze dell’ordine e della polizia locale, puntando alla riqualificazione ambientale di piazza Garibaldi e delle strade confinanti. Particolare attenzione è stata rivolta alla necessità di potenziare i servizi di illuminazione e di videosorveglianza già presenti nella piazza e sono state messe a punto numerose iniziative a contrasto dell’irregolarità dei frequentatori della zona.
La riunione si è conclusa con l'analisi dei dati già registrati durante i servizi di controllo e in occasione di operazioni ad alto impatto che hanno riguardato la zona negli ultimi periodi. Nel corso del 2019 le azioni delle forze di polizia sono state oltre 200 e hanno portato all'indentificazione di più di 950 persone, nonchè all'adozione, da parte del Questore, di un provvedimento di sospensione di attività commerciale.