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Cronaca

La Sussidiarietà quale motore di processi virtuosi in un convegno

L'appuntamento con il sesto rapporto sulla sussidiarietà all'interno del convegno intitolato "Sussidiarietà e…città abitabile" è per venerdì 5 ottobre, alle ore 16,30, presso l'Istituto Magistrale Contessa Tornielli Bellini

Venerdì 5 ottobre l’aula magna dell’Istituto Magistrale Contessa Tornielli Bellini ospiterà, alle ore 16,30, il sesto rapporto sulla sussidiarietà all’interno del convegno intitolato "Sussidiarietà e…città abitabile".

L'iniziativa è promossa dalla Provincia di Novara in collaborazione con Fondazione per la Sussidiarietà, Università del Piemonte Orientale, Politecnico di Milano, Camera di Commercio e Centro servizi volontariato.

Nel corso dell’incontro, aperto dai saluti del presidente della Provincia Diego Sozzani e dal presidente della Regione Roberto Cota, Paola Garrone, professoressa di economia del Politecnico di Milano, presenterà i dati del "rapporto 2011" delle attività redatto dalla Fondazione per la Sussidiarietà con la collaborazione dell’Università milanese.

Dopo l’esperienza più che positiva della Scuola della sussidiarietà, promossa negli ultimi anni dalla Provincia tutta e dall'assessore alle Politiche sociali Anna Maria Mellone, che ha coinvolto funzionari di Enti locali, sindacalisti, manager ed imprenditori, l’obiettivo resta quello di migliorare i rapporti tra Istituzioni e territorio, offrendo importanti spunti per riflettere sul modello di governance territoriale.

"È ormai ampiamente sperimentato - ha spiegato il presidente Sozzani - che l’adozione di iniziative sussidiarie consente di individuare bisogni, e di fornire i relativi servizi, dei quali la pubblica amministrazione non si occupa, o si occupa in modo insufficiente. La sussidiarietà orizzontale anima processi virtuosi poiché sollecita il protagonismo della società civile".

E’ lo stesso Sozzani ad illustrare questo meccanismo: "Il protagonismo ‘dal basso’ - ha dichiarato Sozzani - genera una rinnovata consapevolezza di appartenere a una comunità nella quale il cittadino non può disattendere il bisogno altrui, una comunità, cioè, nella quale vigono legami di responsabilità reciproca. La sussidiarietà mostra così di essere promotrice di solidarietà: l’iniziativa sussidiaria eccelle per la concreta prossimità ai bisogni reali delle persone e per la prontezza con cui sa rispondere alle diverse esigenze, con una duttilità e un’inventiva di cui  l’amministrazione pubblica non è capace e che garantisce un più efficace soddisfacimento del bisogno".

"Da tempo - ha concluso il presidente della Provincia - sostengo che esistono il ‘pubblico’, il ‘privato’ (impresa for profit), e il ‘civile’ (Terzo Settore, Cooperative, Imprese sociali). Un territorio prospera se questi tre soggetti operano al meglio collaborando, facendo rete e ampliando i propri orizzonti, uscendo dalle proprie nicchie. Per questo ho proposto che nasca la grande Provincia del Quadrante. Per questo non perdo occasione di adoperarmi per cogliere le opportunità di sviluppo che la vicinanza alla Lombardia porge al nostro territorio".

Al convegno interverranno anche il presidente della Fondazione per la Sussidiarietà Giorgio Vittadini e il redattore di "La Civiltà Cattolica" Francesco Occhetta. Moderatrice del dibattito, Eliana Baici, direttore del Dipartimento di Studi per l’Economia e l’Impresa dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale.

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