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Cronaca

Coordinamento nazionale dei docenti dei diritti umani scrive all'Usr del Piemonte

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Il coordinamento nazionale dei docenti della disciplina dei Diritti Umani ha inviato al Ministro dell’Istruzione e agli Usr (Uffici Scolastici Regionali) per mezzo del responsabile area legale, prof. e avv. Alessio Parente, una nota per sensibilizzarli, affinché diano un giusto peso alle aree di potenziamento della legalità, campo caratterizzato anche dai temi dei diritti umani, dell’alternanza scuola – lavoro, della lotta alla dispersione scolastica e al bullismo. Abbiamo avuto modo di segnalare più volte l’importanza di tali argomenti; soprattutto in funzione del ripristino della legalità nelle aree fortemente contrassegnate dal disagio giovanile e dalla criminalità. Siamo consapevoli che l’ordine di preferenza è, giustamente, affidato alle scuole, ma sappiamo fin troppo bene che le sopra citate problematiche, oggi più che mai, devono e possono trovare una risposta efficace mediante i giusti interventi. Pertanto, invitiamo gli USR ad attuare i seguenti punti:

1)            assegnare almeno una unità di personale della classe A019 per le aree Umanistico Socio Economico e per la legalità per la scuola secondaria di primo grado e Socio economico e per la legalità per la scuola secondaria di secondo grado;

2)            inviare opportune direttrici alle scuole dell’area territoriale di competenza, ricordando in particolare che:

a)            anche solo in presenza di un unico alunno che abbia manifestato di non voler scegliere la religione cattolica, deve essere attivata la Materia Alternativa “Diritti Umani”, destinando l’insegnamento della stessa alla classe A019 e attribuendo un’unità di potenziamento dell’area “Umanistico Socio Economico e per la legalità per la scuola secondaria di primo grado e Socio economico e per la legalità per la scuola secondaria di secondo grado per detta finalità;

b)           la relazione numerica tra discipline attualmente afferenti la classe di concorso A019 e soggetti presenti in graduatoria non può costituire un limite per l’assegnazione di incarichi sul potenziamento;  

c)            l’ordine di preferenza con cui viene indicata “l’area della legalità”  dalle scuole per le aree di potenziamento dovrebbe costituire un utile strumento anche per la valutazione delle richieste di finanziamento di progetti scolastici sulla citata area.

Attualmente, nel nostro sistema scolastico viene avviato un elevato numero di progetti, i quali potrebbero essere, senza costi aggiuntivi per lo Stato, espletati dal personale di potenziamento relativo all’area della legalità, per il quale sono già stati stanziati i relativi finanziamenti inerenti al piano straordinario delle assunzioni. Ricordiamo che uno dei punti prioritari della Riforma della Buona Scuola, più volte evidenziato dal Presidente del Consiglio dei Ministri, Matteo Renzi, è proprio l’assorbimento di tutto il personale scolastico che abbia presentato regolarmente domanda entro i termini di legge. Siamo alle soglie di una svolta epocale: perdere un’occasione foriera di molteplici possibilità di progresso civile sarebbe un atto di grande irresponsabilità, sia nei confronti delle famiglie, sia nei riguardi di chi opera nel sistema scolastico da tanti anni con dignità, serietà e  alto senso dello Stato.

Prof. Romano Pesavento

                                                                                                                             Presidente Coordinamento nazionale

                                                                                                                    dei docenti della disciplina dei diritti umani

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