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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, anche Novara, Vco e Vercelli nella zona rossa

Il nuovo decreto è stato firmato nella notte da Conte, che ora parla di aree con misure più restrittive

Anche Novara, Vco e Vercelli nella zona rossa. Le tre povince piemontesi sono state inserite nel nuovo decreto del Consiglio dei ministri che il governo Conte ha ufficializzato nella notte. Vietato quindi spostarsi, a meno di gravi e indifferibili motivi. Il decreto è in vigore già da oggi, domenica 8 marzo.

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Il nuovo decreto comprende oltre a tutta la Lombardia le province di Novara, Vco e Vercelli appunto, Modena, Parma, Piacenza, Reggio nell'Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Alessandria, Asti, Padova, Treviso e Venezia. 

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Il punto A dell'articolo lo precisa: "Evitare ogni spostamento di persone fisiche in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all'interno dei medesimi territori, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero spostamenti per motivi di salute. E' consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.

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Tutto ciò fino al 3 aprile, a partire da oggi, domenica 8 marzo, e quindi tutte le restrizioni che fino a ieri sera sembravano valere solo per Lomabrdia e altre province: scuole chiuse, sospesi eventi pubblici e attività sciistiche. Chiusi musei, palestre, teatri, piscine e quindi le competizioni sportive; sì agli allenamenti purché si rispettino le regole del decreto attualmente in vigore; sì alle celebrazioni religiose ma con criteri organizzativi che evitino gli assembramenti; sospese tutte le manifestazioni.

Centri commerciali aperti soltanto nei giorni feriali, chiusi il sabato e la domenica, proprio per evitare assembramento. E infatti i centri sono chiusi già a partire da oggi. Bar e ristorazione sono consentiti dalle 6 alle 18 sempre mantenendo la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro fra una persona e l'altra. Si invitano inoltre i datori di lavori, pubblici o privati, a concedere i periodi di congedo e ferie. 

Conte: "Non più zona rossa"

Non più una vera e propria zona rossa, ma "un'area con misure restrittive più rigorose", ha detto il presidente del consiglio Conte nella conferenza di questa notte. "Abbiamo creato due aree, una che riguarda Lombardia e altre province (quelle sopra citate, ndr) e una che riguarda il resto del Paese. Per la prima abbiamo adottate misure restrittive più rigorose. Non abbiamo più le zone rosse, non c'è più motivo di avere le zone confinate, non aveva senso tentere confinate le zone rosse. Stiamo agendo con la massima determinazione per evitare sovraccarico delle strutture ospedaliere, alcune delle quali già in difficoltà". E ha aggiunto: "Queste misure creeranno diagio, imporranno sacrifici, però è il momento dell'autoresponsabilità, tutti dobbiamo aderire, non contrastare queste misure. Dobbiamo tutelare noi, la salute dei nostri genitori e famigliari".

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