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Cronaca

La "ricerca idrocarburi" a Carpignano non convince Crippa

Il deputato del Movimento 5 Stelle solleva dubbi sui rinvii del progetto

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

"Ho provveduto a depositare nella giornata di venerdì 24 luglio un’interrogazione in Commissione sul Progetto di Ricerca Idrocarburi localizzato presso Carpignano, indirizzata ai Ministeri dello Sviluppo economico e a quello dell’Ambiente.

Un’interrogazione incentrata su alcuni dubbi sorti dopo le notizie lette sui media locali nelle ultime settimane. ENI , Rappresentante Unico e contitolare del Progetto Carisio, si è vista concedere dal Ministero dell’Ambiente una proroga (l’ennesima) di 45 giorni sulla scadenza originaria per “elaborare le integrazioni alla documentazione depositata in riscontro alle osservazioni emerse”.

Un atto dovuto o un occhio di riguardo? Il primo dubbio emerge innanzitutto dal fatto che, come già accennato, non si tratta della prima 

proroga concessa ad ENI (anzi). Il secondo invece nasce da una semplice considerazione che può proporre chiunque abbia avuto 

recentemente a che fare con la pubblica amministrazione per quanto riguarda permessi di qualunque tipo. Mai sentito di una risposta così veloce. 

Restando quindi nell’ottica “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio” ho ritenuto fosse meglio richiedere ufficialmente informazioni circa la concessione di questa proroga. L’ultimo punto sul quale si concentra l’interrogazione riguarda uno dei contitolari di ENI nel progetto “Carisio”. Stiamo parlando della società “Compagnia Generale Idrocarburi S.p.A.” posseduta a sua volta da altre due Società per Azioni. 

Una delle due società in questione, la “Hydro Drilling International S.p.A.”, risulterebbe avere dichiarato fallimento nel maggio 2015. Con queste premesse, il dubbio sorgerebbe a chiunque... Considerando che al momento della concessione dei vari permessi di ricerca idrocarburi vengono verificate determinate variabili di natura economico/finanziaria che, se soddisfatte dai richiedenti, possono essere considerate come garanzie per la sostenibilità economica del progetto, se una delle società con quote di uno dei contitolari di Carisio risulta essere fallito, come può Compagnia Generale soddisfare i requisiti economico/finanziari garantiti? Restiamo in attesa di risposta formale che possa sgombrare ogni dubbio (speriamo)".

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