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Cuore di Maglia, cuore d'Amore per tutti i neonati prematuri

Nata a maggio anche a Novara, Cuore di maglia, un gruppo nato da amiche unite da passione per la maglia, che crea vestini, coperte e tutto il necessario per creare calore e protezione per i bimbi nati prematuri

Dare calore e amore ai bimbi del reparto di neonatologia nati prematuri.

Questo il senso dell'iniziativa di consegna di un pacco di corredini in lana, lavorati a mano, svoltasi nella mattinata di mercoledì 7 novembre, presso il reparto di neonatologia dell'Ospedale Maggiore di Novara. Artefice di questo interessante progetto di grande valore umano e solidale, l'associazione "Cuore di Maglia" presente in tutta Italia.

"Cuore di Maglia - spiega Grazia Martelli, coordinatrice del gruppo novarese, nato lo scorso maggio - nasce dall'idea di dare sostegno, calore e amore attraverso una passione, quella per la maglia e per l'uncinetto, che accomuna tutte le donne del gruppo. Un piccolo gesto, frutto di una passione, che fa felici e dona amore e calore a tutte quelle mamme alle quali capita l'esperienza di una nascita prematura. In più si supporta con copertine e accessori colorati la permanenza di mamme e piccoli nei reparti di neonatologia dei nostri ospedali. E' bello vedere come un piccolo nostro dono d'amore e di sostegno psicologico possa rendere felice tutte queste mamme che devono prendersi cura dei loro piccolini, aiutandoli a superare la fase critica dei primi giorni di vita prematura".

Cuore di Maglia, consegna corredini al reparto Neonatologia dell'ospedale Maggiore di Novara

Soddisfatta la dottoressa Federica Ferrero, responsabile del reparto: "Gruppi come questi, di donne appassionate, che donano lavoretti e amore in reparti critici come questi sono da sostenere e ringraziare sentitamente. Il reparto che gestisco è un reparto delicato, dove curiamo bambini che nascono davvero molto prematuri. Solo con l'amore e le cure più affettuose si può cercare di fare in modo che i piccolini lottino per recuperare peso, forze e superare il periodo di crisi. Oggigiorno chi nasce prematuramente - sottolinea - intorno alla 32°-33° settimana di gestazione può tranquillamente, attraverso il nostro reparto, vivere una vita normale. Sono davvero pochi -  continua - per fortuna i prematuri nati, circa una trentina all'anno, che poi non riescono a superare la fase critica. In questi casi abbiamo una psicologa in reparto che si prende cura del supporto psicologico dei genitori, per superare il trauma. Non tutti ce la fanno e questo è un durissimo colpo per i genitori ma, in alcuni casi, ci sono genitori che, successivamente ad una esperienza traumatica, volontariamente, mettono a disposizione tutto il loro amore e vengono a prendersi cura dei piccolini in reparto a supporto di tutte le altre mamme nella stessa situazione. Spero - si augura la dottoressa - che la collaborazione con Cuore di maglia continui nel tempo. Abbiamo bisogno in reparto del calore delle meravigliose creazioni di queste donne che si sono messe in gioco per amore e del supporto di tutte le associazioni che vorranno dare il loro contributo per una vita del reparto sempre più calda e confortevole. Anche per quanto riguarda le apparecchiature, specie in questo periodo di crisi, molto fanno le donazioni da parte di associazioni e privati, che  con il loro gesto supportano l'acquisto e il mantenimento di macchinari vitali per il nostro reparto".

 

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