Arbitro picchiato: è arrivata la decisione del giudice sportivo

E' uscito da meno di un'ora il comunicato ufficiale del giudice sportivo riguardo all'increscioso fatto accaduto all'arbitro Andrea Tassone, un ragazzo di Novara di 18 anni, dopo aver diretto la partita di allievi provinciali Castellettese - Varallo e Pombia la scorsa domenica 27 settembre. Il direttore di gara è stato colpito con un calcio in faccia da un ragazzino albanese di 15 anni, Majk Metolli, che aveva espulso per fallo di reazione durante la gara appena conclusasi. Il violento gesto gli procurò la rottura di 4 denti, un punto di sutura sotto l'occhio destro e la frattura pluriframmentaria scomposta delle ossa nasali, tant'è che l'arbitro ha  dovuto subire un intervento al setto nasale lo scorso lunedì 5 ottobre.

Majk Metolli è stato squalificato fino al 30 settembre del 2020, il massimo che il giocatore poteva prendere da quando è stata tolta la squalifica a vita.

Alla Società Sportiva Castellettese invece è stata data un'ammenda di 500 euro poichè dalla Federazione hanno tenuto conto della fattiva collaborazione dei dirigenti verso l'arbitro subito dopo l'aggressione subita portandolo negli spogliatoi mentre si attendeva l'ambulanza che lo avrebbe poi trasportato all'ospedale Santissima Trinità di Borgomanero.

La decisione è stata presa dal giudice sportivo territoriale Pier Angelo Corbellino coadiuvato dai sostituti giudici sportivi Carlo Minoli, Roberto Rognoni e Sandro Bussi alla presenza del presidente dell'associazione Italiana Arbitri di Novara Agostino Guarnieri.

Qui si chiude un triste capitolo della giustizia sportiva, ma la vittima dovrebbe procedere con la giustizia ordinaria citando in giudizio l'autore del vile gesto perchè fatti del genere non dovrebbero mai accadere, ancora meno dopo una partita di pallone tra ragazzini.