Novaresi rubano taniche di gasolio per i mezzi di cantiere dalla ditta in cui lavorano

Da mesi il titolare della ditta aveva notato che i conti delle taniche di gasolio per i mezzi di cantiere non tornavano: così si è rivolto ai carabinieri per scoprire cosa stesse accadendo.

Nei guai sono finiti due novaresi, residenti a Trecate: si tratta di A.R., classe 1960, originario della Sicilia, e di F.E., classe 1971, originario dell'Albania. Ogni mattina A.R. doveva consegnare con il furgone dell'azienda di Cassolnovo le taniche di gasolio necessarie ai mezzi di scavo nei vari cantieri aperti, ma non sempre andava così. Dopo lunghe indagini infatti i militari hanno sorpreso sul fatto l'uomo che si fermava durante il percorso davanti ad un bar di San Martino di Trecate e consegnava a F.E. due taniche piene, ricevendone in cambio due uguali vuote. 

"Tutto è nato – spiegano i carabinieri di Vigevano che si sono occupati delle indagini  – dalla denuncia del proprietario della società, dopo che aveva svolto alcune indagini interne per spropositati ammanchi di gasolio. Mercoledì mattina, come da ormai alcuni giorni, i carabinieri si sono messi a seguire i mezzi usciti dalla ditta di Cassolnovo, che avevano a bordo, oltre al sospettato, anche varie taniche di gasolio destinate a riempire alcuni Bobcat della società presenti nei siti di lavoro sparsi nel Piemonte. Durante una sosta in un piazzale antistante un bar di San Martino di Trecate, i militari hanno assistito all’arrivo di F.E. con la propria autovettura e allo scambio tra i due delle taniche, appositamente segnate, mentre i restanti dipendenti si erano recati a fare colazione lasciando A.R. a sorveglianza dei mezzi".

I due sono stati quindi arrestati e sottoposto ai domiciliari, in attesa del rito per direttissima.