'Febbre del Nilo', nessuna donazione di sangue sospesa nel Novarese

Nessuna donazione di sangue sospesa nel Novarese, anzi in questo periodo donare sangue è ancora più importante e necessario.

A parlare è l'Avis di Novara, che ha lanciato un appello in cui invita i novaresi a donare il sangue e in cui spiega che "purtroppo sta circolando in questi giorni la notizia infondata che in provincia di Novara siano state sospese le donazioni di sangue fino alla metà di settembre".

"Questo messaggio - dicono dall'Avis - potrebbe incidere sull'affluenza dei donatori, tratti in inganno da una situazione non veritiera. La presenza della zanzara 'Culex', vettore della 'Febbre del Nilo', nel nostro territorio ha semplicemente reso necessaria l'aggiunta di un ulteriore esame specifico, ma le donazioni e la raccolta delle unità di sangue continuano regolarmente. Anzi, si apre anche a quanti abbiano soggiornato in altre zone sottoposte a queste misure preventive".

La "Febbre del Nilo" è un virus di origine africana che può essere trasmesso all'uomo da un particolare tipo di zanzara, la "Culex". La pericolosità del virus è bassa, ma può creare problemi ai soggetti più deboli, in particolare anziani e neonati. In Piemonte e nel Novarese non si sono riscontrati casi di "Febbre del Nilo", ma per evitare rischi è stato attivato il protocollo di sicurezza che prevede controlli sulle donazioni di sangue.

"L’applicazione delle misure di prevenzione trasfusionale - fanno sapere dall'assessorato regionale alla Sanità - è stata tempestiva all’interno della Rete Trasfusionale ed è attiva da metà agosto. Essa proseguirà fino a quando necessario in relazione alle informazioni del Sistema di Sorveglianza e alla disposizioni ministeriali".