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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Forti boati nel novarese: due jet militari oltre la barriera del suono

Si sono sentiti giovedì 22 marzo in tutta la provincia, e non solo

Due forti boati a distanza di pochi secondi l'uno dall'altro sono stati sentiti in tutta la provincia di Novara, nel Vco e nel vercellese. I colpi, come due forti esplosioni, sono stati uditi intorno alle 11 di oggi, giovedì 22 marzo.

Le esplosioni hanno fatto tremare i vetri di case ed edifici e, in alcuni casi, fatto scattare allarmi. Numerose le segnalazioni sui social network: molti gli utenti che hanno segnalato l'accaduto con un post su Facebook, chiedendo ai propri contatti cosa fosse successo, dalla città di Novara fino ai confini della provincia, dalla zona dei laghi fino al vercellese.

Secondo le informazioni fornite dall'Aeronautica militare, a provocare i due forti boati sarebbero stati due aerei militari, due Eurofighter, che avrebbero infranto il muro del suono. I due velivoli, partiti dall'aeroporto militare di Istrada nel Trevigiano, sarebbero stati "autorizzati" a superare Mach 1. La manovra, infatti, sarebbe stata autorizzata per intercettare un aereo di linea che avrebbe cambiato repentinamente rotta, ma non vi sono ancora dettagli certi.

La piegazione ufficiale dell'Aeronautica

"Due caccia F-2000 Eurofighter dell'Aeronautica militare - si legge in una nota stampa - in prontezza per il servizio di sorveglianza dello spazio aereo, si sono alzati rapidamente in volo dalla base aerea di Istrana, sede del 51° Stormo, per intercettare un velivolo Boeing 777 dell'AirFrance, che aveva perso improvvisamente il contatto radio con l'agenzia italiana del traffico aereo. Gli Eurofighter hanno intercettato il velivolo francese sopra i cieli della Lombardia dove hanno identificato l'aeromobile civile e si sono assicurati che l'equipaggio avesse ripristinato i regolari contatti radio con gli enti del traffico aereo. I velivoli d'allarme sono decollati a seguito dell'ordine di scramble ricevuto dal Caoc (Combined Air Operation Center) di Torrejon, ente Nato responsabile d'area del servizio di sorveglianza dello spazio aereo. Per ridurre al minimo i tempi d'intervento, legati alla particolare situazione di necessità, i due velivoli militari hanno superato la barriera del suono; ancorché la quota fosse elevata, le condizioni meteorologiche di vento e temperature hanno amplificato la propagazione dell'onda d'urto rendendola particolarmente udibile al suolo".

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