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Cronaca

Frecciabianca soppressi: la Regione chiede tutela per i pendolari

La richiesta è che ai nuovi servizi regionali, attivati per sopperire alla cancellazione dei Frecciabianca, venga riconosciuto un trattamento prioritario in entrata e uscita dai nodi di Torino e Milano

La questione della cancellazione dei servizi Frebbianca sulla Torino-Milano, che di fatto elimina così la fermata di Novara, torna a fare discutere. La Regione Piemonte è nuovamente intervenuta sul caso chiedendo a Rfi di tutelare le esigenze di mobilità dei pendolari, in gran parte lavoratori e studenti delle province di Novara e Vercelli.

L'assessore regionale ai Trasporti Francesco Balocco ha scritto ufficialmente a Rfi per ricordare che proprio ai collegamenti regionali che svolgono un servizio pubblico spetta la priorità nell’assegnazione delle tracce orarie e per sottolineare come i nuovi servizi Frecciarossa istituiti sulla Torino-Milano non debbano compromettere il potenziamento della mobilità regionale in un contesto in cui i territori del novarese e del vercellese - un bacino di utenza potenziale di centinaia di migliaia di persone - hanno perso l’accesso ai servizi veloci a mercato.

La richiesta è che ai nuovi servizi regionali, che la Regione deciderà di attivare per sopperire alla cancellazione dei Frecciabianca, venga riconosciuto un trattamento prioritario in entrata e uscita dai nodi di Torino e Milano, con la garanzia di tracce orarie e tempi di percorrenza vantaggiosi.

Nel frattempo, la Regione ha sottoposto a Trenitalia ed Rfi una serie di richieste relative alla generale velocizzazione dei servizi, a cominciare da quelli rientranti nella tipologia Regionale veloce, auspicando la collaborazione delle imprese ferroviarie nell’azione di tutela della mobilità e dell’attrattività generale dei territori.

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