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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Le Fiamme Gialle scoprono frode fiscale per 18 milioni: nei guai 17 imprese

L'indagine della Guardia di Finanza era partita nell'ottobre del 2014 e ha portato alla denuncia di 29 persone

Fatture per lavori mai eseguiti, dichiarazioni fraudolente e distruzione di scritture contabili. La Guardia di Finanza di Novara ha scoperto una frode fiscale milionaria nel settore dell’impiantistica industriale e della carpenteria metallica.

Il sistema fraudolento individuato, finalizzato all’ottenimento di un indebito risparmio fiscale ed alla creazione di provviste finanziarie occulte, era basato sull’emissione di centinaia di fatture relative a lavori mai fatti oppure realizzati per un ammontare di gran lunga inferiore agli importi indicati nelle stesse, da parte di società di comodo o cartiere, amministrate da "teste di legno", per consentire ad altre società, effettivamente operative, di abbattere illecitamente i ricavi realizzati mediante l’utilizzo dei documenti fiscali fasulli.

L’operazione, denominata Argo dal nome del gas utilizzato per le saldature industriali, trae origine da alcune verifiche fiscali avviate dalle Fiamme Gialle nell'ottobre 2014 nei confronti di ditte individuali operanti sul territorio novarese e si è conclusa solo nei giorni scorsi.

Le verifiche hanno permesso di accertare, tra l’altro, che alcuni imprenditori, negli stessi periodi in cui emettevano fatture per importi rilevanti in qualità di titolari delle ditte individuali, sono risultati essere lavoratori dipendenti di altre imprese, sempre operanti nel settore della carpenteria metallica, e per giunta, in alcuni casi, destinatarie delle citate fatture.

Il meccanismo criminale scoperto è stato quindi comunicato alla Procura della Repubblica di Novara che ha disposto l’esecuzione di mirate indagini di polizia giudiziaria finalizzate ad approfondire, anche mediante l’esame dei conti correnti delle imprese, i rapporti commerciali, reali e fittizi, in essere tra tutti i soggetti operanti nel particolare settore economico e coinvolti nella frode.

Gli approfondimenti investigativi hanno consentito di appurare il coinvolgimento nel meccanismo criminale di 17 imprese operanti nel territorio novarese. Tali attività economiche sono state pertanto tutte sottoposte a verifica fiscale da parte della Fiamme Gialle.

Al termine delle attività sono state identificate e denunciate all’autorità giudiziaria 29 persone resesi responsabili, a vario titolo, delle ipotesi di reato di: emissione di fatture per operazioni inesistenti per un ammontare complessivo di 9 milioni di euro; dichiarazione fraudolenta mediante l’utilizzo di fatture false per un importo di 9 milioni di euro; dichiarazione infedele per costi indeducibili pari a 1,6 milioni di euro; omessa dichiarazione annuale dell’Iva per un totale di 1 milione di euro; occultamento e distruzione di scritture contabili; esibizione di atti e documenti falsi.

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