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Cronaca

Fsi Novara: eletto il segretario territoriale per la provincia novarese

Il 28 maggio sono stati completati i lavori del congresso territoriale per la costituzione della segreteria della Fsi novarese

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di NovaraToday

Sabato 28 maggio sono stati completati i lavori del congresso territoriale per la costituzione della segreteria della Fsi novarese. La segreteria è composta da Giuseppa Maria Pace, Vilma Shkurti e Ingrid Onofrei. Alla carica di segretario territoriale è stata eletta Giuseppa Maria Pace.

Al congresso hanno partecipato i segretari nazionali Paride Santi e Vincenzo Mervoglino. Fra gli ospiti il coordinatore regionale Lombardia Gianfranco Bignamini e il segretario territoriale della segreteria di Alessandria, Alberto Rito.

La Fsi di Novara va incontro ad un nuovo anno impegnativo sotto il profilo organizzativo e politico incardinandosi squisitamente nel ruolo attivo che nell'ultimo anno è stato premiato dai lavoratori con il loro consenso e con l'aumento del dato associativo.

La neo segreteria recentemente ha inaugurato la sede territoriale in via Amendola, e messo a disposizione degli iscritti e della popolazione i servizi di Caf e Patronato. Un sindacato a tutto tondo, in grado di dare tutta l'assistenza necessaria agli iscritti e ai cittadini e che sa promuovere ogni iniziativa per perseguire una politica attiva nel campo del lavoro e dell'occupazione per garantire il sostegno ai percorsi personali di ricerca di lavoro, rimuovere gli ostacoli relativi alle rigidità in ingresso, modulare gli interventi secondo le diverse esigenze dei giovani, delle donne e dei lavoratori di età avanzata. Ma anche prevedere adeguati ammortizzatori sociali sia a chi perde l'impiego, per il suo reinserimento, sia ai lavoratori atipici e flessibili nei periodi di non impiego, e per un potenziamento degli ammortizzatori sociali e delle agevolazioni (facilitazioni per le coppie che lavorano, asili nido a carico delle imprese con facilità di detraibilità, indennità mensile per ogni figlio minore).

Il segretario neo eletto, Giuseppa Maria Pace, nel presentare la propria mozione al congresso parla anche di politica fiscale per promuovere non solo la retribuzione del reddito, ma anche l' uguaglianza e l'allargamento delle opportunità, mobilitare le risorse di capitale umano puntare sulla libera iniziativa, sulla responsabilità individuale e sulla concorrenza. Fondamentale intervenire sulla fiscalità spostando la pressione dal lavoro e dalle pensioni alle rendite finanziarie e alla tassazione indiretta. Tra i temi oggetto di discussione congressuale anche la sanità e il sociale . Il segretario neo eletto, Pace, afferma: "Noi desideriamo una sanità differente, che dia il giusto peso agli operatori e che sia percepita dai cittadini come un valore aggiunto e, con l'operazione Gazebo Dday per una sanità senza padrini e senza padroni, abbiamo detto basta alla politica dei tagli in sanità".

Ed ancora: "Vi è quindi la necessità di rimarcare in tutte le sedi gli obiettivi di tale operazione e di un'organizzazione sanitaria che metta al centro il cittadino/utente in una visione moderna. Tale obiettivo non si può conseguire facendo scempio delle risorse umane e professionali in dotazione al SSN e che costituisce un patrimonio di competenze ed eccellenze che il mondo intero ci invidia. Continuando con la logica dei tagli, il nostro SSN sarà sempre meno attrattivo nei confronti del cittadino che inevitabilmente rivolgerà al privato le proprie istanze di salute".

La Fsi sostiene, dice Pace, una sanità universale e alla portata di tutti i cittadini senza distinzioni di classe sociale. Un sistema sanitario al contempo, nazionale, regionale e locale: nazionale nelle garanzie, regionale nelle programmazione, locale nell'erogazione dei servizi.

L'erogazione delle prestazioni secondo i Lea approvati a livello nazionale e monitorati a livello regionale, al fine di consentire a tutti i cittadini lo stesso tipo di prestazioni. L'istituzione della figura dell'Infermieri di Famiglia in regime di convenzione per la garanzia della cura dei cittadini nel proprio ambito familiare. Il riconoscimento del ruolo sanitario e la possibilità di sviluppo di carriera per gli OSS che garantisca all'utenza un adeguato trattamento negli ospedali e sul territorio e la revisione dei parametri di riconoscimento di lavoro usurante per i turnisti del Ssn.

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