Furti in abitazione tra Piemonte e Lombardia: arrestati a Novara cinque ladri

I carabinieri hanno eseguito questa mattina a Novara 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse dal Gip del Tribunale di Verbania. A finire in manette tre uomini e due donne accusati di reati predatori.

L'indagine ha avuto inizio in seguito all'arresto in flagranza di reato di due persone operato lo scorso 22 marzo dai militari del Nucleo Radiomobile di Verbania, intervenuti a Stresa dove erano stati segnalati rumori sospetti provenire da un appartamento ubicato al terzo piano. I carabinieri, dopo aver accertato che effettivamente all’interno della casa vi erano degli sconosciuti, erano riusciti a bloccarli mentre fuggivano calandosi dalle tubazioni dell’acqua poste all'esterno dell’edificio.

Si tratta di due uomini di nazionalità albanese, Mario G. e Holgerson M., che sono stati riarrestati oggi in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare. I due, infatti, dopo la loro scarcerazione avvenuta all’inizio del mese di aprile e l’applicazione di misure cautelari di carattere non detentivo, hanno continuato a compiere episodi seriali di furti in abitazione.

Le indagini dei carabinieri hanno permesso di individuare altre tre persone (un uomo e due donne), che facevano parte insieme ai due già arrestati a marzo di un gruppo di ladri con base operativa a Novara che è riuscito a mettere a segno 17 furti in abitazione nelle province di Novara, Verbania, Pavia e Milano. Si tratta di Rosa D.M., italiana, Maria Mercedes V.S., sudamericana, e Samoel H, albanese. Tra i comuni presi di mira dalla banda di ladri ci sono Arona, Borgomanero e Bellinzago.

Secondo quanto raccolto dai militari dell'Arma, gli uomini si avvalevano delle due donne per celare la refurtiva una volta sottratta all'interno delle abitazioni o per fungere da "palo" durante il colpo. In totale, i furti hanno fruttato ai ladri circa 200mila euro.